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Quando il voyeur entra nella scena: le promesse del porno in realtà virtuale

Quando il voyeur entra nella scena: le promesse del porno in realtà virtuale

La mia prima esperienza con la realtà virtuale mi ha lasciato esterrefatta. Io e mio marito ci trovavamo in un negozio Oculus di New York City. Il negozio ha dato ai clienti la possibilità di fare personalmente esperienza di diversi giochi in realtà virtuale prima di acquistarli. Ho osservato mio marito combattere contro gli alieni, un gioco che per era poco interessante. Ho deciso di provare l’esperienza di “Walk the Plank”, perché tutto quello che dovevo fare era camminare per circa sei metri su una trave di legno. La sfida era ignorare il fatto che, guardando tutto attraverso un visore di realtà virtuale, la trave si estendeva al di fuori di un ascensore al quarantesimo piano sopra una strada di New York. Mi sentivo sicura di me, comunque, perché non ho mai avuto paura delle altezze e la ragazza del negozio mi ha promesso di starmi vicino durante la mia avventura aerea.

Indossando il mio visore di realtà virtuale, mi sono improvvisamente sentita come se fossi in un ascensore che era schizzato al quarantesimo piano. Il risultato è stato che ho avuto una sensazione di vuoto allo stomaco. Nonostante questo, ho accettato la sfida. Quando le porte dell’ascensore si sono aperte, niente mi ha preparato per la paura che mi stava consumando il corpo. Mi sono immediatamente aggrappata alla ragazza del negozio in maniera istintiva, stringendola come in un abbraccio. È stato esilarante, ma il mio corpo era comunque pietrificato. Ero completamente consapevole del fatto di essere sul terreno, con mio marito che rideva accanto a me, ma non riuscivo a lasciar andare la commessa neanche per sufficiente tempo da potermi togliere il visore!

Dopo un po’ di lusinghe e tentativi fallimentari di camminare sulla trave, mi ha tolto il visore e sono riuscita a lasciarla andare. Questa è stata la mia introduzione nel mondo della realtà virtuale. Da quella volta, ho comprato il mio visore – e mi ci sono tenuta occupata! Ho scalato una montagna, giocato con i panda in Cina, camminato in una strada affollata di Amsterdam, e mi sono anche seduta con una donna ucraina che mi ha descritto delle orrende esperienze di guerra. Tutte queste esperienze rimangono vivide nella mia testa.

Ho anche guardato porno in realtà virtuale. La realtà virtuale continua a stupirmi perché nonostante tu sappia razionalmente ciò che sta accadendo, il tuo corpo non lo sa, e non gli interessa neanche quello che stai pensando. Invece, il tuo corpo ignora i tuoi pensieri, prendendo gli ordini dai tuoi sensi. In questo caso, quello che vedi e senti è così potentemente realistico che senti le sensazioni fisiche, anche sapendo che non è reale. Dal tuo punto di vista avvantaggiato, senti letteralmente che l’attrice ti si avvicina, ti sussurra nell’orecchio, ti guarda negli occhi, si siede sulle tue gambe, e ti tocca. Questa è un’esperienza molto diversa rispetto a guardare un attrice che si muove sullo schermo di un computer.

Una ricerca preliminare sull’impatto della realtà virtuale è coerente con questa sensazione di intensità. Per esempio, uno studio ha riscontrato che gli uomini (ma non le donne), trovano il porno in realtà virtuale come più eccitante rispetto a quello convenzionale. Un altro studio ha suggerito che l’ossitocina, comunemente definita come “l’ormone dell’amore” (perché è rilasciata in momenti intimi con un’altra persona, come ad esempio dopo l’orgasmo o durante l’allattamento), è rilasciata durane il porno in realtà virtuale ma non in quello in 2D. Gli autori hanno ipotizzato che l’esperienza di contatto visivo con l’attrice nella realtà virtuale porta il corpo a rispondere in questo modo.

Secondo Pornhub, il sito inglese di porno più popolare nel mondo, il porno in realtà virtuale è quello che si sta sviluppando più di tutti. Potremmo ipotizzare che questo trend non potrà che proseguire, visto che sempre più persone stanno acquistando dei visori 3D. In quanto sessuologa, mi domando del conseguente impatto di questa modalità potente. Senza dubbio, come con altri tipi di sviluppi tecnologici, alcune persone avranno grandi benefici da questo, mentre altri ne verranno danneggiati. La maggior parte delle persone considererà il porno in realtà virtuale come adulterio dato che l’esperienza sembra molto più reale e personale rispetto al porno tradizionale? Le coppie stabili troveranno nella realtà virtuale uno strumento potente per fare esperienza della non- monogamia in modo sicuro senza iniziare relazioni con altri partner? Ad oggi, abbiamo più domande che risposte.

Molti considerano che la tecnologia sessuale indirizza l’industria tecnologica, poiché sono coinvolti così tanti soldi nell’intensificare l’esperienza sessuale delle persone. Come le tecnologie sessuali avanzano, non ci sono dubbi sul fatto che impatterà in maniera profonda le relazioni intime, probabilmente sia in modo positivo che negativo, in modi che non possiamo neanche immaginare completamente. Trovo affascinante guardare il futuro dell’intimità che si svolge di fronte ai nostri occhi.




Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Donatella Fiacchino dal sito:

https://www.psychologytoday.com/intl/blog/the-future-intimacy/202210/when-the-voyeur-enters-the-scene-the-promise-virtual-reality-porn


Bibliografia:

Elsey, J. W. B., van Andel, K., Kater, R. B., Reints, I. M., Spiering, M. (2019). The impact of virtual reality versus 2D pornography on sexual arousal and presence. Computers in Human Behavior, 97, 35-43.



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