252023Ott
Il legame tra qualità del sonno e soddisfazione relazionale

Il legame tra qualità del sonno e soddisfazione relazionale

Un nuovo studio pubblicato su Behavioral Sleep Medicine ha scoperto che l’inizio di una relazione romantica o una rottura possono influire negativamente sul sonno degli adolescenti, in particolare sulle giovani adolescenti.

L’adolescenza è un periodo turbolento e dinamico caratterizzato da nuove esperienze, una delle quali potrebbe essere l’inizio di una relazione romantica. Sebbene coinvolgersi in una relazione sia idealmente un’esperienza positiva che può migliorare la salute mentale, le relazioni sono eventi importanti nella vita che possono potenzialmente agire come fonte di stress. Gli adolescenti possono essere influenzati sia livello emotivo che comportamentale, con la ricerca che suggerisce problemi come una minore autostima, più sbalzi d’umore e un maggiore consumo di alcol e sostanze.

Ciò potrebbe a sua volta avere impatti negativi sul sonno, dove gli adolescenti possono sperimentare sintomi di insonnia, come difficoltà ad addormentarsi, sonno di durata più breve o risvegli frequenti durante la notte.

Tuttavia, ricerche precedenti che indagavano sull’effettiva relazione tra le esperienze romantiche degli adolescenti e il sonno hanno fornito risultati contrastanti, con alcuni studi che suggeriscono una durata del sonno più breve, altri studi che non hanno riscontrato alcuna associazione tra i due fattori e altri ancora che suggeriscono un miglioramento della qualità soggettiva del sonno.

Inoltre, si sa poco su come l’età e il sesso degli adolescenti influiscano su questa associazione.

Il team di studio, guidato da Xianchen Liu dell’Università della Pennsylvania, ha cercato di chiarire questa ambiguità concentrandosi sugli adolescenti cinesi.

Nel corso di un anno, sono stati seguiti 7.072 studenti delle scuole medie e superiori. Gli studenti hanno iniziato lo studio in classe 7, 8 o 10 e hanno completato questionari di base sulle loro esperienze romantiche nell’ultimo anno, i loro sintomi di insonnia e la durata del sonno di notte.

Sono state raccolte informazioni anche su vari fattori che potrebbero influire sulle relazioni romantiche e/o sul sonno, tra cui età, sesso, consumo di tabacco, uso di alcol, status socioeconomico della famiglia, stato civile dei genitori e sintomi depressivi.

Gli stessi dati sono stati raccolti nuovamente un anno dopo in indagini di follow-up.

Dopo aver effettuato un aggiustamento per le variabili che influenzano le relazioni romantiche e/o il sonno, Liu e collaboratori hanno scoperto che a livello di base c’era una maggiore probabilità di sintomi di insonnia associati all’inizio di una relazione (aumento del 41%), alla fine di una relazione (aumento del 35%) o a una combinazione di entrambe (aumento del 45%).

L’esperienza sia dell’inizio che della fine di una relazione a livello di base era associata a una probabilità aumentata del 30% di sonno breve, ossia meno di sette ore a notte.

Riesaminando gli adolescenti un anno dopo, si è scoperto che coloro che erano entrati in una relazione avevano il 61% in più di probabilità di sviluppare nuovi sintomi di insonnia, mentre coloro che avevano vissuto una rottura avevano il 43% in più di probabilità di sviluppare nuovi sintomi di insonnia.

I ricercatori hanno concluso che “le relazioni romantiche non hanno solo impatti a breve termine sulla qualità e sulla quantità del sonno, ma sono anche perditori significativi dei sintomi di insonnia un anno dopo” e che vari fattori potrebbero contribuire a questo, come lo stress della vita, i cambiamenti ormonali e lo sviluppo psicosociale.

Inoltre, le relazioni tra il coinvolgimento romantico e le difficoltà del sonno sono state scoperte essere maggiori negli adolescenti più giovani (sotto i 15 anni), rispetto agli adolescenti più grandi (almeno 15 anni), ed erano particolarmente evidenti nelle femmine.

Lo sviluppo psicologico, sociale e biologico potrebbe spiegare una qualità minore del sonno nell’adolescenza precoce, con gli autori che suggeriscono “una rapida crescita fisica e sviluppo sessuale, marcati cambiamenti nel sonno, la necessità di maggiore indipendenza e privacy, e abilità immature nel prendere decisioni e gestire lo stress” come possibili meccanismi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per analizzare l’influenza del sesso biologico in questa relazione tra esperienza romantica e sonno, poiché le analisi attuali non hanno fornito un supporto conclusivo all’idea che le femmine e i maschi siano influenzati in modo diverso.

È importante notare che i risultati devono essere considerati nel contesto della cultura cinese tradizionale. L’essere coinvolti in relazioni da adolescenti si discosta dalle norme sociali e quindi gli stress legati all’inizio o alla fine di una relazione potrebbero essere amplificati, e di conseguenza i problemi di sonno potrebbero essere accentuati. Gli autori hanno osservato che sono necessarie ulteriori ricerche per capire come ciò potrebbe essere diverso nella cultura occidentale.

Ci sono alcune precauzioni da considerare. Poiché i dati sono stati riportati dagli stessi adolescenti, i risultati potrebbero essere influenzati da un certo grado di soggettività. Inoltre, le domande potrebbero essere state interpretate con una certa libertà, con gli autori che suggeriscono che alcuni adolescenti potrebbero aver interpretato esperienze come avere una cotta o un amore non corrisposto come soddisfacendo i criteri dell'”inizio” di una relazione romantica. Infine, non sono stati raccolti dati su altri fattori importanti che dovrebbero essere presi in considerazione nelle relazioni romantiche, come il numero, la durata e la qualità delle relazioni o le ragioni delle separazioni.


Articolo tradotto e riadattato dal Dott. Giordano Mencarelli dal sito: www.psypost.org/2023/10/romantic-relationships-linked-to-disturbed-sleep-patterns-in-adolescents-study-finds-213895

Fonte:

Liu, X., Liu, Z. Z., Yang, Y., & Jia, C. X. (2023). Starting a Romantic Relationship, Breakups, and Sleep: A Longitudinal Study of Chinese Adolescents. Behavioral Sleep Medicine, 1-16.



Lascia un commento

La tua mail non sarà pubblicata. Compilare i seguenti campi obbligatori: *