222023Feb
L’attaccamento influenza la motivazione a fare sesso?

L’attaccamento influenza la motivazione a fare sesso?

Uno studio condotto su 194 neozelandesi ha dimostrato che la mindfulness ha attenuato il legame tra attaccamento emotivo ansioso e motivazioni sessuali disadattive. Gli individui con attaccamento ansioso che erano più consapevoli delle loro motivazioni e delle ragioni del loro comportamento erano meno disposti a fare sesso per evitare conflitti o per motivi di autoaffermazione. Ma questi risultati erano diversi per gli individui con attaccamento evitante. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Sex Research.

Il sesso è spesso visto come qualcosa che le persone fanno per cercare il piacere e l’intimità. In effetti, le ricerche riportano che le persone che fanno sesso per questi motivi riportano una maggiore soddisfazione sessuale e relazionale. Tuttavia, il piacere e l’intimità non sono le uniche ragioni per cui le persone fanno sesso. A volte le persone fanno sesso per evitare la rabbia o il rifiuto del partner.

Altre volte, le persone possono fare sesso per affermare se stesse e ottenere l’approvazione del partner. Le ricerche dimostrano che le persone che fanno sesso per evitare la rabbia del partner o altre conseguenze negative riportano una minore soddisfazione sessuale e hanno atteggiamenti più negativi nei confronti del sesso.

I modelli di attaccamento emotivo sono associati alla motivazione sessuale. Questi modelli sono una combinazione di due fattori: l’ansia (caratterizzata da una bassa autostima, da grandi preoccupazioni per il possibile rifiuto e per la disponibilità degli altri e da emozioni intense quando la persona è preoccupata per i problemi di attaccamento emotivo) e l’evitamento (caratterizzato dall’aspettativa che gli altri siano inaffidabili, a causa del quale la persona evita la vicinanza e la dipendenza dagli altri e gestisce i problemi di attaccamento evitando le emozioni).

Il modello di attaccamento caratterizzato da bassa ansia e basso evitamento, il cosiddetto stile di attaccamento sicuro, è considerato il migliore per la salute mentale e il benessere, mentre i ricercatori collegano tutti gli altri modelli, chiamati stili di attaccamento insicuri, a vari esiti negativi. Studi precedenti hanno collegato questi stili di attaccamento insicuri a motivazioni sessuali disadattive.

Studiando la relazione tra motivazione sessuale e modelli di attaccamento insicuri, i ricercatori si sono concentrati anche sulla mindfulness, ovvero la capacità di una persona di riconoscere e accettare con calma i propri sentimenti, pensieri e sensazioni corporee. È stato dimostrato che la mindfulness è un fattore benefico per la salute mentale in un’ampia gamma di scenari. Ma cambia la relazione tra gli stili di attaccamento insicuri e la motivazione a fare sesso?

Per rispondere a questa domanda, Holly Dixon e i suoi colleghi hanno intervistato 194 neozelandesi adulti, per lo più di sesso femminile (85,1%), per lo più eterosessuali (75,3%), di lingua inglese, la maggior parte dei quali aveva una relazione monogama (93,3%). I partecipanti allo studio hanno completato valutazioni della mindfulness di tratto (Five Factor Mindfulness Questionnaire, FFMQ), dell’insicurezza dell’attaccamento (Revised Experiences in Close Relationships Questionnaire, ECR-R) e degli obiettivi sessuali (Sexual Motivations Scale, sono state utilizzate 4 delle 6 scale).

Come previsto, un’elevata ansia da attaccamento era associata a livelli più bassi di 4 dei 5 aspetti della mindfulness. Una maggiore ansia da attaccamento è stata associata anche a livelli più elevati di motivazioni sessuali disadattive: fare sesso per motivi di autoaffermazione, per evitare conseguenze negative e per ottenere l’approvazione del partner. Gli individui con attaccamento evitante hanno mostrato una maggiore motivazione a fare sesso per l’approvazione del partner, ma una minore motivazione a fare sesso per cercare l’intimità.

Tuttavia, quando la mindfulness è stata inserita nell’equazione, i risultati hanno mostrato che un’elevata ansia da attaccamento non era associata a una maggiore disponibilità a fare sesso per affrontare i problemi negli individui con mindfulness elevata. Ciò è stato associato agli aspetti della mindfulness legati alla consapevolezza dei propri sentimenti (Agire con consapevolezza) e al non giudicare i propri sentimenti (Non giudicare).

L’aspetto dell’agire con consapevolezza della mindfulness ha modificato l’associazione tra lo stile di attaccamento ansioso e la motivazione ad avere rapporti sessuali per autoaffermazione e tra lo stile di attaccamento evitante e la motivazione ad avere rapporti sessuali per far fronte alla situazione e per motivi di autoaffermazione.

“Esistono modi per ridurre la misura in cui l’ansia da attaccamento si manifesta in motivazioni sessuali disadattive. Lo sviluppo della mindfulness può consentire agli individui con un attaccamento più ansioso una maggiore sicurezza interna e capacità di regolare le proprie paure, in modo che possano operare in modi più favorevoli al benessere”, concludono gli autori.

Lo studio evidenzia un ruolo importante della consapevolezza nella motivazione sessuale. Tuttavia, va notato che questi risultati sono stati ottenuti su un campione prevalentemente femminile, culturalmente uniforme e basato esclusivamente su dati auto-riportati. Resta da vedere se studi su uomini, su campioni culturalmente più diversificati e utilizzando tecniche di raccolta dati diverse produrrebbero risultati simili.




Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Giada Cencini dal sito: https://www.psypost.org/2022/11/study-uncovers-a-psychological-mechanism-linking-emotional-attachment-to-willingness-to-engage-in-sex-for-wrong-reasons-64351


Bibliografia

Dixon, H. C., Reynolds, L. M., & Consedine, N. S. (2022). Containing attachment concerns: Does trait mindfulness buffer the links between attachment insecurity and maladaptive sexual motivations?. The Journal of Sex Research, 1-12.



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