122015Ott
Quante volte al giorno  le persone pensano al sesso?

Quante volte al giorno le persone pensano al sesso?

Quante volte al giorno una persona pensa al sesso? E’ vero che gli uomini ci pensano molto di più delle donne? Ed inoltre è vero che più rapporti sessuali si hanno e più si pensa al sesso? I giovani ci pensano in media di più degli anziani? Cercando su internet delle risposte a queste domande ci si imbatte in numerose e talvolta disparate spiegazioni che poco hanno a che vedere con la sessuologia e la ricerca scientifica. Eppure la scienza più volte ha cercato di rispondere ad alcune di queste domande che da sempre circolano fra le persone e che sembrano destinate a sostare in una sorta di limbo fra mito e vox populi. Nel tentativo di dare una risposta ad alcune di queste interessanti questioni possiamo prendere in esame un recente studio condotto nel 2012. In tale ricerca, pubblicata sul The Journal of Sex Research dal titolo “Sex on the brain? An examination of frequency of sexual cognitions as a function of gender, erotophilia, and social desirability”, sono stati inviati 283 studenti di college americani, di età compresa tra 18-25, ad annotare nel corso di una settimana la frequenza dei loro pensieri sul sesso. I risultati, contrari ad ogni credenza popolare, hanno rivelato un aspetto molto curioso: i maschi infatti penserebbero al sesso meno di quanto diffusamente si ritenga mentre al contrario le femmine lo farebbero di più.

Pensare e fantasticare sul sesso dunque non è solo un’attività maschile anzi la “quota rosa” sembra rivendicare la sua parte. Scendendo nel dettaglio dello studio vediamo che la metodologia con cui gli autori sono giunti a tali conclusioni è stata la seguente: agli studenti è stato assegnato, in modo casuale, il compito di annotare il numero volte in cui, ogni giorno, avevano un pensiero specifico su uno dei seguenti bisogni: cibo, sonno, sesso. Ogni partecipante poteva tenere traccia dei propri pensieri attraverso un contatore portatile, un dispositivo meccanico che veniva premuto ogni volta che la persona aveva un pensiero legato alla propria categoria di assegnazione. I risultati hanno dipinto un quadro inatteso: la frequenza maschile ha superato quella femminile in tutte e tre le categorie! Gli uomini infatti hanno pensato al cibo, in media, 25 volte al giorno contro le 15 delle donne, così come 29 volte hanno pensato al sonno rispetto alle 13 volte delle donne e hanno avuto pensieri sessuali 34 volte rispetto alle 18 delle loro controparti. Il sesso dunque non pare essere il solo pensiero degli uomini. Anche sonno e cibo sono preoccupazioni e bisogni da soddisfare a cui gli uomini sono molto accorti. Il fatto di pensare maggiormente al sesso rispetto alla donne non dipenderebbe dunque dal fatto che ci sia in gioco la sessualità, ma bensì dal fatto che gli uomini sono maggiormente attenti a tutti i bisogni. Cosa questi dati indichino non è affatto chiaro, come altrettanto difficile è il compito di dargli dei possibili significati. Possiamo formulare alcune domande a riguardo. La maggior incidenza dei maschi è forse dovuta a motivazioni evoluzionistiche? Ci sono aspetti sociali e culturali che influiscono sul pensiero maschile? In che misura entrano in gioco le aspettative sociali, i ruoli familiari, la cultura di appartenenza, ecc.?

A prescindere dalle motivazioni retrostanti tali pensieri, questi risultati almeno una cosa incontrovertibile ce la dicono: gli uomini, a differenza di alcuni miti popolari, non pensano al sesso ogni sette secondi! Almeno non i ragazzi in età universitaria. Ci accorgiamo invece che se lui pensa al sesso in media due volte l’ora a lei capita una sola volta. Anche qui un inciso è d’obbligo. Questa differenza di genere potrebbe anche essere stata sovrastimata a causa della pressione sociale che le donne avvertono (legata alle aspettative di ruolo sulla sessualità femminile) e potremmo ipotizzare pertanto che alcune donne potrebbero non essere state così accurate nel segnalare quanto spesso stavano pensando al sesso quanto i maschi. Infine è importante sottolineare che questo studio ha coinvolto solo studenti universitari e dunque non si possa generalizzare i dati fino a quando ulteriori studi non integreranno questi risultati. Una risposta però questa ricerca ce la fornisce. Essa sfata, almeno in parte, lo stereotipo dell’uomo-ossessionato dal sesso e della donna-indifferente. In realtà ciò di cui possiamo prendere nota è che entrambi, uomini e donne, pensano al sesso più volte al giorno e, anche se gli uomini effettivamente sembrano pensare al sesso più spesso delle donne, questa attività è ben lungi dall’essere l’unica cosa che essi hanno in testa.


Fisher, T. D., Moore, Z. T., & Pittenger, M. (2012). Sex on the brain?: An examination of frequency of sexual cognitions as a function of gender, erotophilia, and social desirability. The Journal of Sex Research, 49, 69-77

 

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