312024Mag
La sensibilità all’ansia riduce il benessere sessuale

La sensibilità all’ansia riduce il benessere sessuale

Un recente studio pubblicato sulla rivista Sexual and Relationship Therapy ha rivelato che gli individui con alta sensibilità all’ansia—paura delle sensazioni corporee legate all’eccitazione, come un battito cardiaco accelerato—sono più propensi a sperimentare dolore sessuale, diminuzione della soddisfazione sessuale e aumento del disagio sessuale. Questo risultato suggerisce che la sensibilità all’ansia, già riconosciuta come un fattore di rischio in vari ambiti psicologici, gioca anche un ruolo significativo nel benessere sessuale.

La sensibilità all’ansia si riferisce alla paura delle sensazioni corporee legate all’eccitazione che vengono interpretate come dannose o pericolose. Ciò include reazioni fisiche come un battito cardiaco accelerato, sudorazione o vertigini, che gli individui con alta sensibilità all’ansia potrebbero percepire come segni di un disastro imminente, come un attacco di cuore o una perdita di controllo.

Questo tratto è distinto dall’ansia generale, concentrandosi invece sulla paura dei sintomi stessi dell’ansia, piuttosto che sulle cause situazionali dell’ansia. Di conseguenza, la sensibilità all’ansia può esacerbare o contribuire allo sviluppo di vari disturbi d’ansia e influenzare le risposte comportamentali in diversi contesti, inclusi quelli relativi alla salute fisica e al benessere sessuale.

Le ricerche precedenti si sono principalmente concentrate sulla relazione tra sensibilità all’ansia e disturbi psicologici come ansia e depressione, notando il suo impatto sulla salute fisica e sul comportamento. Tuttavia, la sovrapposizione tra le sensazioni fisiche sperimentate durante l’ansia e quelle durante l’attività sessuale ha suggerito che la sensibilità all’ansia potrebbe influenzare anche il benessere sessuale.

Nonostante alcuni studi precedenti abbiano esaminato questo collegamento, i loro risultati sono stati inconcludenti, con limitazioni come strumenti di misurazione obsoleti e la mancanza di campioni diversificati che hanno ostacolato i progressi.

Riconoscendo queste lacune, i ricercatori dell’Università del New Brunswick hanno cercato di esplorare la relazione tra sensibilità all’ansia e vari aspetti del benessere sessuale utilizzando una misura di sensibilità all’ansia più affidabile e un campione più ampio e inclusivo. Questo approccio era inteso a fornire una comprensione più chiara e affrontare le incoerenze riscontrate nelle ricerche precedenti.

Lo studio ha reclutato un campione basato sulla comunità di 170 uomini, 305 donne e 9 individui di genere diverso di età compresa tra 19 e 60 anni tramite social media e piattaforme online. I partecipanti hanno completato un sondaggio online che misurava la loro sensibilità all’ansia, il benessere sessuale—che includeva funzione sessuale, dolore, soddisfazione, autostima, disagio e comportamento—e il benessere psicologico.

I ricercatori hanno scoperto che una maggiore sensibilità all’ansia era collegata a un ridotto benessere sessuale. Questo risultato suggerisce che la sensibilità all’ansia non solo come un fattore psicologico che influenza l’umore e il comportamento, ma anche come un elemento cruciale nella salute sessuale.

“Di particolare importanza, includendo un’ampia fascia di età e sia uomini che donne, questo studio dimostra che le associazioni tra sensibilità all’ansia e benessere sessuale si estendono agli uomini e agli individui più anziani, non solo alle giovani donne (come nelle ricerche precedenti),” hanno spiegato i ricercatori.

Gli individui con alta sensibilità all’ansia erano più propensi a riferire di essersi astenuti dalle attività sessuali in passato o di parteciparvi meno frequentemente, specialmente alle attività sessuali genitali rispetto a quelle non genitali. Coloro con alta sensibilità all’ansia potrebbero evitare attività sessuali che potrebbero innescare sensazioni fisiologiche temute.

Interessantemente, i ricercatori hanno osservato differenze di genere nell’impatto della sensibilità all’ansia sulla soddisfazione sessuale. Mentre sia gli uomini che le donne con maggiore sensibilità all’ansia riportavano più dolore e disagio sessuale, l’effetto sulla soddisfazione sessuale era significativamente pronunciato solo nelle donne. Questo suggerisce che la sensibilità all’ansia potrebbe interferire con la soddisfazione sessuale in modi specifici per genere, possibilmente influenzati da diverse dinamiche psicologiche o sociali vissute da uomini e donne.

Per testare la robustezza dei loro risultati, i ricercatori hanno esaminato il ruolo della sensibilità all’ansia oltre il benessere psicologico generale dei partecipanti, che include sintomi di ansia e depressione. Anche dopo aver tenuto conto di questi fattori, la sensibilità all’ansia è rimasta un predittore unico di dolore sessuale, insoddisfazione e disagio, confermando la sua relazione specifica con il benessere sessuale.

Tuttavia, nonostante i suoi risultati illuminanti, il design trasversale dello studio non consente di trarre conclusioni sulla causalità—se la sensibilità all’ansia causi un benessere sessuale scarso o viceversa. Inoltre, l’affidamento su dati auto-riferiti potrebbe portare a bias come la sottostima o la sovrastima delle informazioni sensibili.

Le ricerche future dovrebbero considerare studi longitudinali per comprendere meglio la direzionalità di queste relazioni e disegni sperimentali per testare interventi mirati a ridurre la sensibilità all’ansia. Inoltre, espandere la gamma di comportamenti sessuali studiati e includere un insieme più diversificato di partecipanti in termini di orientamento sessuale e stato relazionale potrebbe migliorare la generalizzabilità dei risultati.

“Questo studio chiarisce che l’identità della sensibilità all’ansia come fattore di rischio transdiagnostico si estende al dominio del benessere sessuale. Il nostro studio ha rivelato associazioni chiare e dirette tra sensibilità all’ansia e dolore durante il sesso, soddisfazione sessuale (per le donne ma non per gli uomini) e disagio sessuale. Con questo in mente, gli interventi che si concentrano sulla riduzione della sensibilità all’ansia (ad esempio Norr et al., 2014; Olthuis et al., 2014) potrebbero avere implicazioni significative per migliorare il benessere sessuale,” hanno scritto i ricercatori.



Articolo tradotto e adattato dal sito: www.psypost.org/anxiety-sensitivity-is-linked-to-poorer-sexual-well-being/


Bibliografia:

Olthuis, J. V., Connell, E. M., O’Sullivan, L. F., & Byers, E. S. (2023). Does anxiety sensitivity interfere with sexual well-being? Evidence from a community sample. Sexual and Relationship Therapy, 1-17.



Lascia un commento

La tua mail non sarà pubblicata. Compilare i seguenti campi obbligatori: *