12022Lug
In che modo il PTSD influenza il funzionamento sessuale?

In che modo il PTSD influenza il funzionamento sessuale?

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) è una condizione di salute mentale che può colpire le persone che hanno assistito o vissuto un evento traumatico. Alcuni sintomi includono incubi, flashback e/o pensieri incontrollabili sull’evento, nonché ansia grave o cambiamenti significativi nell’umore o nel temperamento della persona. Le persone affette da PTSD possono provare un’angoscia intensa o reazioni estreme a ciò che riporta l’evento traumatico alla memoria. Questi sintomi possono svilupparsi subito dopo l’evento o anni dopo.
Questi sintomi sono già di per sé angoscianti, ma possono essere aggravati dall’impatto negativo che possono avere sulla funzione sessuale di una persona. Di seguito sono elencati alcuni dei modi in cui il PTSD può influire sulla sessualità di una persona.


Ridotta frequenza di attività sessuale

Le ricerche indicano che le persone con PTSD tendono ad avere un’attività sessuale (compresa la masturbazione) meno frequente rispetto agli altri individui. L’attività sessuale, sia da soli che con un partner, richiede un certo grado di vulnerabilità, che può essere molto poco gradevole per chi ha vissuto un evento traumatico. Una persona che soffre di ansia grave a causa del suo PTSD potrebbe non sentirsi a proprio agio nel mettersi in situazioni di vulnerabilità o di eccitazione sessuale, oppure potrebbe scoprire che gli incontri sessuali sono un fattore scatenante dei suoi sintomi di PTSD. Pertanto, queste persone potrebbero scegliere di evitare l’attività sessuale o di praticarla meno spesso.



Ridotto desiderio sessuale

Molti studi su persone con PTSD hanno mostrato che la loro esperienza ha diminuito il desiderio sessuale. Una teoria che gli esperti hanno proposto per spiegare questo fenomeno è che la paura e il desiderio utilizzano gli stessi canali ormonali e neurologici nel corpo. Se il corpo percepisce una minaccia, legittima o meno, queste reti si attivano per dirigere la risposta dell’organismo. Il desiderio e il funzionamento sessuale sano richiedono la soppressione temporanea della paura, motivo per cui i pazienti con PTSD possono sperimentare un desiderio sessuale inferiore rispetto alle loro controparti sane.
Un’altra possibilità è che molti farmaci per le condizioni di salute mentale (come gli antidepressivi SSRI) riducano il desiderio e l’eccitazione sessuale.


Difficoltà di fiducia e intimità in una relazione

I cambiamenti di umore o di temperamento causati dal PTSD possono rendere più difficile fidarsi degli altri o mantenere relazioni interpersonali strette. Poiché una certa dose di fiducia e di intimità è necessaria per intraprendere un’attività sessuale con un partner, questa dinamica potrebbe influire sulla qualità della vita sessuale di una persona e sulla sua soddisfazione sessuale.



Aumento dell’incidenza di disfunzioni sessuali

Infine, il PTSD può contribuire ad aumentare il rischio di disfunzioni sessuali, come la disfunzione orgasmica negli uomini e nelle donne o la disfunzione erettile (DE) negli uomini. La funzione orgasmica ed erettile di una persona dipende da fattori fisici e psicologici. Quando una persona è ansiosa o soffre di cattiva salute mentale, di solito ha più difficoltà a raggiungere l’orgasmo o a mantenere l’erezione. Inoltre, i farmaci prescritti per le patologie mentali possono ostacolare la funzione orgasmica ed erettile.


Comportamento sessuale compulsivo

L’aver subito un trauma, soprattutto nelle prime fasi di vita, può predisporre una persona a un comportamento sessuale compulsivo. Secondo uno studio sull’argomento, diversi effetti collaterali comuni del trauma potrebbero contribuire allo sviluppo di un comportamento sessuale compulsivo, ad esempio l’autocritica, la ricerca di sensazioni e l’interiorizzazione dei sintomi di depressione e ansia. Il comportamento sessuale compulsivo può diventare un modo per affrontare le emozioni negative, che può colpire maggiormente i soggetti con PTSD.



Trattamento

Fortunatamente, ci sono enti e risorse sanitarie che possono aiutare le persone a far fronte ai sintomi del PTSD. Uno psicoterapeuta potrebbe usare la terapia di esposizione per trattare un individuo con PTSD. La terapia di esposizione consiste nell’identificare i fattori scatenanti che provocano i sintomi del PTSD e nell’affrontarli in modo sicuro e produttivo per ridurne l’impatto nel tempo. Alcuni farmaci possono aiutare i sintomi del PTSD, ma bisogna tenere presente che questi farmaci possono ostacolare la risposta sessuale. In questo caso, i pazienti dovrebbero parlare con i loro fornitori di assistenza sanitaria per cambiare i loro farmaci. Infine, per le persone affette da PTSD esistono gruppi di sostegno che possono aiutare e a entrare in contatto con altre persone che hanno vissuto esperienze simili.





Articolo tradotto e adattato dal dottor Claudio Caccavale dal sito: https://www.issm.info/sexual-health-qa/how-might-ptsd-affect-sexual-function


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