152023Mag
Che impatto ha l’esperienza dell’infertilità sulla nostra vita sessuale?

Che impatto ha l’esperienza dell’infertilità sulla nostra vita sessuale?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che una coppia su quattro nei paesi in via di sviluppo sia stata colpita da infertilità, una stima di 48,5 milioni di persone in tutto il mondo (Mascarenhas et al., 2012). Mentre questo numero si basa sulla definizione biomedica comunemente usata dell’infertilità, intesa come “un anno di rapporti eterosessuali regolari e non protetti, senza concepimento” (Shreffler et al., 2018), l’infertilità si riferisce a molto di più. Le persone che si impegnano nel trattamento dell’infertilità a casa, in pratiche complementari e alternative, o in un ambiente medico utilizzando la tecnologia riproduttiva assistita (IUI, IVF e altro) sono un gruppo di persone diverse. Le coppie e le famiglie queer, i single che cercano di diventare genitori senza avere un partner e molti altri, dipendono da interventi medici per riuscire a creare una famiglia.



Infertilità e soddisfazione sessuale

Una semplice ricerca sul web porterà a moltissime informazioni sulle varie tecnologie di riproduzione assistita comunemente impiegate, come ad esempio la FIVET (fecondazione in vitro), ma non dirà molto sulle loro implicazioni emotive, sui modi in cui impattano sulle relazioni e, ancora meno, su come questo influenzi la vita sessuale delle persone. La sessualità è una parte importante del benessere individuale e a suo modo è connessa al concetto di fertilità. L’esperienza dell’infertilità sembra portare a una diminuzione della soddisfazione e del funzionamento sessuali. Perdere contatto con la propria sessualità, può portare a emozioni dolorose e, potenzialmente, ad una perdita di piacere nella vita.

Quando studiamo il funzionamento e la soddisfazione sessuale, i dati sono spesso raccolti intorno alle seguenti esperienze di una persona: eccitazione, desiderio, lubrificazione, orgasmo, soddisfazione sessuale, presenza di dolore, autostima, soddisfazione relazionale, frequenza e tipo di contatti sessuali, sentimenti di vergogna, frequenza dei rapporti e frequenza della masturbazione. Questa lista non è esaustiva, ma questi sono alcuni modi in cui possiamo cercare di capire come una persona si sente sessualmente e come percepisce la propria sessualità. Quando gli studi si riferiscono a difficoltà o disfunzioni sessuali, questo spesso significa che i partecipanti valutano alcune di queste aree come difficili o problematiche.

 Gli studi dimostrano che l’esperienza dell’infertilità è legata a un aumento dello stress, del dolore, dell’ansia e della depressione nelle donne (Zayed & El-Hadidy, 2020). L’educatrice e ricercatrice sessuale Emily Nagoski spiega che lo stress e le emozioni negative, tra cui l’ansia e la depressione, possono contribuire significativamente all’inibizione sessuale (Nagoski, 2015), che può modificare il processo di eccitazione e desiderio.

In poche parole, è normale sentirsi stressati, preoccupati o semplicemente non dell’umore giusto. L’infertilità spesso porta anche sentimenti complicati verso se stessi e la propria identità. Per molte persone, la difficoltà di rimanere incinta è una sorpresa, che può avere un impatto sulla propria autostima e sul modo in cui una persona percepisce le proprie capacità. Più a lungo una persona sperimenta l’infertilità, maggiore è il numero di difficoltà sessuali che si troverà a vivere (Gabr et al. 2017). Inoltre, le donne che sperimentano l’infertilità secondaria (quelle che hanno avuto un figlio, ma hanno difficoltà a rimanere incinta una seconda volta) sono anche ad un rischio maggiore di difficoltà sessuali (Keskin et al., 2011). La tecnologia riproduttiva assistita è un modo incredibile per aiutare a costruire famiglie, tuttavia, la medicalizzazione dell’infertilità potrebbe risultare stigmatizzante in certi casi. Basta guardare la frase comune “gravidanza geriatrica” (con cui si fa riferimento a coloro che hanno più di 35 anni e sperano di concepire), per riconoscere la vergogna personale e sociale che spesso può essere associata al modello medico del trattamento dell’infertilità.



Come riconnettersi con la sessualità e il piacere


Quindi cosa possiamo fare ora che sappiamo che l’infertilità può portare ad una diminuzione del funzionamento e della soddisfazione sessuale? Se hai sperimentato l’infertilità, è molto importante capire che non sei “rotto”. E se avete sperimentato voi stessi l’infertilità, non siete soli. È normale che lo stress abbia un impatto sulla connessione che abbiamo con la nostra sessualità, ed è comune che esperienze mediche difficili portino a una disconnessione con il nostro sé fisico e somatico.


Introdurre compassione, amore e gentilezza verso i nostri corpi e verso noi stessi quando affrontiamo l’infertilità è fondamentale. Lavorare con la comprensione di quanto possa essere stressante e ansiogeno questo processo ci permetterà di prenderci cura dei nostri bisogni e di essere pazienti e compassionevoli quando ci riprendiamo dagli interventi per l’infertilità. Per alcune persone, questo processo può essere addirittura traumatico. Sapere che la ricerca dimostra che l’esperienza dell’infertilità può assolutamente influenzare la sessualità permette una comprensione molto meno giudicante del perché potremmo notare alcuni cambiamenti nella nostra vita sessuale.

Definisci (o ridefinisci), il piacere nella tua vita intima. Cosa ti fa sentire bene in questo momento? Troppo spesso rimaniamo bloccati in definizioni molto limitate di cosa sia il piacere sessuale. Specialmente quando si lavora verso una gravidanza, la definizione di sesso può essere molto rigida, specifica e finalizzata da uno scopo: il concepimento. Espandi questa definizione di sesso e piacere per includere una diversità di tipi di connessione, tocco e affetto.

Metti da parte del tempo extra per la connessione con la tua sessualità o la connessione sessuale all’interno della tua relazione. Quando le cose sono difficili, è normale avere bisogno di tempo extra per rilasciare i fattori di stress, sentirsi a proprio agio con il nostro corpo e rilassarsi nell’intimità con gli altri.






Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Rachele Donatelli dal sito: https://www.psychologytoday.com/intl/blog/identity-in-disruption/202101/infertility-and-sex



Bibliografia

Boerma, T., Flaxman, S.R., Mascarenhas, M. N., Stevens, G. A., Vanderpoel, S. National, regional, and global trends in infertility prevalence since 1990: a systematic analysis of 277 health surveys. (2012). Plos Medicine. 9(12):e1001356.

Greil, A. L. McQuillan, J., Shreffler, K. M. (2018) Responding to Infertility: Lessons From a Growing Body of Research and Suggested Guidelines for Practice. Family relations, 66(4), 644–658.

El-Hadidy, M.A., and Zayed, A. A. (2020). Sexual satisfaction and self-esteem in women with primary infertility. Middle East Fertility Society Journal, 25:13. 




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