242024Apr
Il sistema immunitario influenza l’attrattività delle persone

Il sistema immunitario influenza l’attrattività delle persone

Un recente studio pubblicato nella psicologia evoluzionistica ha scoperto che l’immunizzazione ha portato ad un aumento della percezione dell’attrattività dell’odore corporeo e una diminuzione dell’attrattività del viso.

Le specie sociali, inclusi gli esseri umani, hanno sviluppato meccanismi sofisticati per rilevare e evitare gli individui contagiosi, mitigando efficacemente la diffusione delle malattie infettive all’interno delle loro comunità. Questa capacità di discernere lo stato di salute degli altri è fondamentale a causa dei rischi intrinseci legati alle elevate densità di popolazione e alle frequenti interazioni sociali. I ricercatori hanno identificato vari segnali percettivi, che vanno dai segnali visivi alle indicazioni olfattive, che le specie sociali utilizzano per identificare e stare lontani dagli individui malati.

Questo fenomeno si estende oltre alla selezione del partner e comprende una vasta gamma di interazioni sociali, evidenziando la sua importanza nel prevenire la diffusione delle malattie. In particolare, la capacità di rilevare precocemente le minacce alla salute si basa sull’interpretazione accurata di una varietà di segnali, come proposto dall’ipotesi dell’indicatore di contagio, che suggerisce che determinati tratti possono fungere da indicatori affidabili dello stato di salute di un individuo e della resistenza ai patogeni.

Studi empirici su varie specie hanno stabilito il ruolo di questi segnali nei contesti sociali e di accoppiamento. Ad esempio, le femmine di topo mostrano una marcata preferenza per l’odore dei maschi sani rispetto a quelli che trasportano parassiti, un modello che risuona nei risultati relativi alla risposta degli esseri umani all’odore corporeo di individui sani rispetto a quelli infetti. La ricerca ha anche scoperto che segnali visivi e vocali sono fondamentali per la valutazione dello stato di salute. Cambiamenti nella colorazione della pelle, nelle caratteristiche vocali e persino nella produzione di determinati suoni sono stati collegati allo stato di salute attuale di un individuo.

Questo lavoro ha coinvolto 21 uomini cechi sani, non fumatori, di età compresa tra 18 e 40 anni, che non erano stati vaccinati contro l’epatite A/B o il meningococco nell’ultimo decennio. I partecipanti hanno fornito campioni di odore corporeo, fotografie del viso e registrazioni vocali prima e 14 giorni dopo la vaccinazione, quando ci si aspettava una risposta anticorpale più alta. La vaccinazione era contro l’epatite A/B e il meningococco utilizzando i vaccini Menveo e Twinrix Adult, somministrati per via intramuscolare.

L’odore corporeo è stato raccolto utilizzando tamponi di cotone e magliette dopo che i partecipanti hanno seguito un rigoroso regime per evitare di influenzare la qualità dell’odore, con campioni conservati a -20°C per prevenire alterazioni dell’attività microbica. Le fotografie del viso sono state scattate in condizioni standardizzate e le registrazioni vocali sono state effettuate utilizzando una configurazione professionale per garantire la coerenza. Sono stati prelevati campioni di sangue per valutare gli anticorpi specifici, i livelli di CRP e gli ormoni steroidei prima e dopo la vaccinazione per studiare le risposte immunologiche.

Un totale di 88 donne ceche hanno fornito valutazioni, concentrandosi sull’odore, sull’attrattività facciale e sull’appeal vocale. Il colore della pelle del viso è stato misurato utilizzando la spettrofotometria e l’analisi delle immagini, e le valutazioni dell’attrattività e della salute facciale sono state condotte in ambienti controllati per emulare le distanze di interazione naturali.

Dagmar Schwambergová e colleghi hanno trovato una significativa correlazione positiva tra l’attrattività dell’odore e la salute prima e dopo la vaccinazione. L’intensità dell’odore era inversamente correlata alle valutazioni di attrattività e salute, suggerendo che odori corporei più forti fossero percepiti come meno attraenti e sani. Per quanto riguarda le caratteristiche facciali e vocali, le valutazioni prima e dopo la vaccinazione erano significativamente correlate, evidenziando la stabilità in queste percezioni nel tempo. Tuttavia, non sono state osservate correlazioni significative tra l’attrattività dell’odore corporeo e l’attrattività facciale o vocale, né prima né dopo la vaccinazione.

Per quanto riguarda i cambiamenti nella percezione dopo la vaccinazione, si è notato un aumento dell’attrattività dell’odore corporeo e una diminuzione dell’intensità dell’odore, suggerendo una percezione migliorata della qualità dell’odore corporeo dopo la vaccinazione. Al contrario, le valutazioni dell’attrattività e della salute facciale sono diminuite dopo la vaccinazione, indicando una percezione di diminuzione di queste qualità. L’attrattività vocale non ha mostrato alcun cambiamento significativo dopo la vaccinazione. Inoltre, non sono stati osservati cambiamenti significativi nella colorazione del viso (lucezza, rossore, giallume) dopo la vaccinazione, né la colorazione della pelle ha influenzato significativamente le percezioni di attrattività o salute facciale dopo la vaccinazione.

L’altezza corporea era correlata positivamente con l’attrattività dell’odore corporeo e con l’attrattività vocale in entrambe le condizioni, mentre il peso corporeo era correlato negativamente con la salute facciale post-vaccinazione. I livelli di CRP erano associati all’attrattività e all’intensità dell’odore corporeo prima della vaccinazione ma non dopo, e allo stesso modo i livelli di CRP predicevano l’attrattività facciale prima della vaccinazione ma non avevano una relazione significativa con l’attrattività facciale o la salute post-vaccinazione, né con l’attrattività vocale in entrambe le condizioni.

Una limitazione notata dagli autori è la piccola dimensione del campione, aggravata dalle difficoltà nella raccolta dei partecipanti a causa dell’esitazione nei confronti del vaccino e dei rigorosi criteri di inclusione, che potrebbero influenzare la generalizzabilità dello studio e la potenza statistica.

Nel complesso, questi risultati suggeriscono che gli esseri umani utilizzano molteplici segnali sensoriali nelle valutazioni della salute, supportando l’ipotesi dei “messaggi multipli”, indicando che diverse modalità trasmettono informazioni distinte sullo stato di salute di un individuo.


Articolo tradotto e riadattato dal Dott. Giordano Mencarelli dal sito www.psypost.org/new-study-investigates-link-between-immunoactivation-and-attractiveness/


Fonte:

Schwambergová, D., Pátková, Ž., Třebická Fialová, J., Třebický, V., Stella, D., & Havlíček, J. (2023). Immunoactivation affects perceived body odor and facial but not vocal attractiveness. Evolutionary Psychology, 21(4), 14747049231218010.




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