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Il legame tra abuso sessuale in età infantile e la soddisfazione relazionale adulta

Il legame tra abuso sessuale in età infantile e la soddisfazione relazionale adulta

Una nuova ricerca suggerisce che le persone che hanno subito abusi sessuali durante l’infanzia, le quali devono affrontare sfide legate al trauma durante pratiche sessuali, riscontrano spesso un impatto negativo sulla loro soddisfazione relazionale complessiva. Lo studio pubblicato sul Journal of Sex & Marital Therapy approfondisce la complessa relazione tra abuso sessuale infantile, sintomi del trauma e soddisfazione relazionale. Lo studio sottolinea l’importanza di considerare il benessere sessuale nel contesto del trauma e l’impatto del trauma sull’esito della relazione.

Gli autori dello studio erano particolarmente interessati a comprendere l’impatto dei sintomi da stress post-traumatico associati al sesso (noti anche come sessualità traumatizzata), ovvero la manifestazione dei sintomi del trauma nel contesto dell’attività sessuale.

Ateret Gewirtz-Meydan, assistente professore presso l’Università di Haifa e coautore del nuovo studio insieme al suo studente Narges Evon Abu-Raya, spiega che il concetto di sessualità traumatizzata “è stato ideato per descrivere gli effetti del trauma sulle esperienze sessuali di un individuo (ad esempio funzionamento, distress, soddisfazione), in particolare in relazione alle esperienze di abuso o aggressione sessuale (Gewirtz-Meydan & Lassri, 2023)”.

“La sessualità traumatizzata si riferisce alle modalità in cui esperienze traumatiche possono interrompere vari aspetti del benessere sessuale, tra cui sperimentare dissociazione durante l’attività sessuale, ricordi intrusivi durante l’intimità, sentimenti di vergogna e senso di colpa riguardo a diversi aspetti del sesso, difficoltà nel dare priorità al piacere personale ed elevata vigilanza durante gli incontri sessuali”.

“Ricerche precedenti hanno osservato che oltre al disturbo da stress post-traumatico anche la sessualità traumatizzata influisce sul benessere sessuale di chi ha subito un abuso sessuale infantile. Nel presente studio, abbiamo cercato di esplorare se la sessualità traumatizzata fosse associata anche alla soddisfazione di tali individui nelle loro relazioni romantiche”.

I ricercatori hanno reclutato i partecipanti da varie fonti, principalmente attraverso piattaforme social media come Facebook e Instagram. Per raccogliere i partecipanti sono stati utilizzati anche studenti di corsi universitari (The Sona System). Allo studio hanno partecipato complessivamente 1.030 persone. Di questi, 529 hanno riferito di essere attualmente in una relazione romantica. Lo studio ha utilizzato diversi strumenti di misura per valutare differenti variabili relative all’abuso sessuale infantile, ai sintomi del trauma e alla soddisfazione relazionale.

Gewirtz-Meydan e Abu-Raya hanno scoperto che i reduci di abusi sessuali infantili riportavano una soddisfazione relazionale significativamente inferiore rispetto agli altri partecipanti. Questa osservazione corrobora studi precedenti che avevano evidenziato effetti duraturi degli abusi sessuali infantili sulle relazioni adulte, soprattutto quelle romantiche. Inoltre, le vittime di abusi sessuali in infanzia hanno riportato livelli significativamente elevati sia di sintomi di disturbo da stress post-traumatico che di sessualità traumatizzata.

Sia la gravità del disturbo da stress post-traumatico che la gravità della sessualità traumatizzata erano negativamente associate alla soddisfazione relazionale dei partecipanti. In altre parole, gli individui che avevano sperimentato sintomi di trauma più gravi avevano maggiori probabilità di riportare livelli inferiori di soddisfazione nelle loro relazioni.

Gewirtz-Meydan ha riferito che “lo studio evidenzia che la presenza di sintomi da stress post-traumatico legati al sesso (cioè, la sessualità traumatizzata) ha un impatto significativo sul livello di soddisfazione delle vittime all’interno delle loro relazioni. Ciò suggerisce che la sessualità traumatizzata ha un ruolo nel formare gli aspetti relazionali e sessuali delle vittime”.

I ricercatori hanno anche scoperto che la sessualità traumatizzata svolgeva un ruolo di collegamento nel legame tra l’abuso sessuale infantile e la soddisfazione relazionale. In altre parole, la sessualità traumatizzata sembrava influenzare l’intensità con cui l’abuso sessuale infantile influiva sulla soddisfazione relazionale. L’abuso sessuale infantile influenzava maggiormente la soddisfazione relazionale in coloro che presentavano sintomi di sessualità traumatizzata più evidenti.

Ciò che ha incuriosito i ricercatori è stato che, contrariamente alle loro ipotesi iniziali, solo la sessualità traumatizzata e non i sintomi generali del disturbo da stress post-traumatico, determinava l’effetto dell’abuso sessuale infantile sulla soddisfazione relazionale.

Gewirtz-Meydan riferisce “siamo rimasti sorpresi dal fatto che solo la sessualità traumatizzata abbia agito da regolatore tra l’abuso sessuale infantile e la soddisfazione relazionale, e che il disturbo da stress post-traumatico non abbia svolto questo ruolo. Ciò indica che la sessualità traumatizzata, in particolare in situazioni intime, potrebbe esercitare un effetto più forte sulla soddisfazione relazionale rispetto al disturbo da stress post-traumatico”.

I ricercatori hanno controllato potenziali variabili confondenti come sesso, età e livello di istruzione per assicurarsi che le associazioni osservate non fossero dovute unicamente a questi fattori. Anche dopo aver tenuto conto di queste covariate, i risultati relativi alla sessualità traumatizzata come fattore di regolazione tra l’abuso sessuale infantile e la soddisfazione relazionale sono rimasti coerenti.

Gewirtz-Meydan osserva che “ci sono ancora diverse aree che richiedono ulteriori analisi. Sono necessarie ulteriori ricerche per indagare in modo approfondito l’impatto della sessualità traumatizzata in contesti clinici, nelle coppie (utilizzando dati diadici) e per lunghi periodi di tempo (studi longitudinali).”

In ogni caso, i risultati sottolineano l’importanza di considerare la complessa interazione tra l’abuso sessuale infantile, i sintomi traumatici e i loro effetti sulla soddisfazione relazionale.

Gewirtz-Meydan ha riferito che “questo studio evidenzia la necessità di affrontare i sintomi dello stress post-traumatico legato al sesso, ovvero la sessualità traumatizzata, quando si lavora con vittime di abusi sessuali infantili nel contesto delle loro relazioni romantiche. Spesso, i clinici che trattano i traumi possono trascurare le preoccupazioni legate alla sessualità a causa della natura delicata dell’argomento e del tabù che rappresenta. Tuttavia, questo studio mostra che le vittime di abusi sessuali spesso sperimentano preoccupazioni specifiche nella sfera sessuale che sono direttamente legate al loro trauma e che influenzano in modo significativo la loro vita quotidiana e la soddisfazione generale”.

“Tuttavia, è altrettanto importante che i terapeuti che si occupano di problematiche sessuali siano ben informati sulla sessualità traumatizzata e riconoscano che le vittime di abusi sessuali infantili presentano una serie di preoccupazioni legate al sesso radicate nelle loro esperienze traumatiche”.



Articolo tradotto e rielaborato dalla Dott.ssa Sofia Melotti dal sito: www.psypost.org/2023/08/traumatized-sexuality-plays-a-moderating-role-in-the-link-between-childhood-sexual-abuse-and-relationship-satisfaction-168279

Bibliografia:

Abu-Raya, N. E., & Gewirtz-Meydan, A. (2023). Childhood Sexual Abuse and Relationship Satisfaction: The Moderating Role of PTSD and Sexual-Related Posttraumatic Stress Symptoms. Journal of Sex and Marital Therapy, 49(8), 996–1012.



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