132016Ott
E’ possibile essere allergica allo sperma?

E’ possibile essere allergica allo sperma?

Buongiorno, ho 34 anni e da qualche tempo quando io e il mio compagno facciamo l’amore e lui eiacula dentro di me sento un forte fastidio a livello vaginale. Sento irritazione, gonfiore e vedo degli arrossamenti. Questo si verifica da circa tre mesi, da quando è nato nostro figlio. Non capisco cosa mi succeda, soprattutto perché una cosa del genere non si era mai verificata in precedenza, né con l’attuale partner né con i partner passati. Io e il mio compagno stiamo insieme (e abbiamo rapporti sessuali) da dieci anni e mai una volta mi era successo, ultimamente invece accade sempre. E’ possibile che si tratti di una sorta di reazione allergica allo sperma? E perché proprio ora? Saluti. Letizia.

Gentile Letizia, grazie per la sua domanda.

Sì, potrebbe trattarsi di una forma di allergia o di ipersensibilità al liquido seminale, tuttavia sarebbe importante escludere altri tipi di altri disturbi, come vaginismi e vulvodinie, oppure infezioni di origine organica o batterica come vaginiti e candidosi. Un primo accorgimento per escludere almeno alcune di queste possibilità è quello di avere rapporti sessuali utilizzando il preservativo, per vedere se le reazioni perdurano. Tuttavia la cosa più importante da fare in questo momento è quella di sottoporsi ad un controllo dal suo ginecologo ed eventualmente a dei test per la rilevazione di malattie sessualmente trasmissibili.

L’allergia allo sperma è una forma di allergia poco studiata in Italia e quindi non abbiamo dati certi sulla sua prevalenza anche se sembra piuttosto rara, mentre negli U.S.A. sembra colpire il 10% della popolazione femminile. In genere viene diagnosticata nelle donne con età superiore ai 30 anni, ed è causata dalla reazione ad una proteina contenuta nel liquido seminale, la spermidina, che scatena dei meccanismi di difesa nell’organismo, quali appunto l’allergia. La reazione allergica può avvenire sia che lo sperma venga in contatto con l’ambiente vaginale che con quello anale o orale e può colpire sia la donna sia, più raramente, l’uomo.

Qualche volta tale reazione, che si manifesta, come nelle altre allergie, con arrossamenti, pruriti e gonfiore, lacrimazione, dolore durante e dopo il rapporto, difficoltà respiratorie fino ad arrivare allo shock anafilattico, può verificarsi in risposta al contatto con lo sperma di uno specifico partner e non con quello di altri, altre volte invece è generalizzata a più partner. Ci sono donne che riportano reazioni dermatologiche e vaginali allo sperma fin dai primi rapporti con il partner, mentre altre riferiscono che le risposte allergiche sono iniziate dopo anni di rapporti senza problemi. In quest’ultimo caso, molto simile alla sua storia, è possibile che l’allergia sia attribuibile ad un cambiamento ormonale dovuto, ad esempio, all’assunzione o al cambiamento di un metodo contraccettivo, oppure ad una gravidanza, alla nascita di un figlio o alla menopausa. Altre volte la reazione può essere associata a qualcosa che il partner ha ingerito, come un cibo o un farmaco, a cui la donna è allergica o intollerante.

Per diagnosticare con certezza l’allergia al seme maschile è necessario sottoporsi ad una prova allergica, come per tutte le altre forme di allergie. Per quanto riguarda il trattamento, gli antistaminici possono alleviare i sintomi delle reazioni allergiche, ma le possibilità di cure definitive sono molto limitate: è possibile ricorrere a terapie di desensibilizzazione del sistema immunitario e all’uso del preservativo durante ogni tipo di rapporto sessuale (orale, vaginale e anale).

Saluti.

Dott.ssa Giulia Fioravanti – psicologa, psicoterapeuta, sessuologa

 

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