Per il piacere sessuale sono più importanti le coccole o il sesso?
Disponiamo di dati considerevoli sul “chi, come e quando delle prime esperienze sessuali”, ma sappiamo molto poco sul piacere che si prova nelle situazioni sessuali, siano esse le prime o le ultime. Victoria Boydell e collaboratori hanno esaminato tutti gli studi che sono riusciti a trovare sul piacere provato durante la prima esperienza sessuale, individuando circa due dozzine di studi. È emerso che sappiamo relativamente poco sul piacere sessuale, e i nostri giovani ne sanno ancora meno di noi a causa di significative lacune nell’educazione sessuale e romantica fornita da scuole e genitori.
Ad esempio, una particolare attività sessuale provoca un piacere maggiore rispetto ad altre? L’esperienza sessuale aumenta o diminuisce il senso di connessione reciproca della coppia? Dopo il sesso, si sentono più o meno vulnerabili o competenti? Desiderano ripetere l’esperienza? Queste domande elementari hanno bisogno di risposte.
Capire il piacere sessuale
Un recente studio fornisce informazioni su una questione correlata: quali sono le condizioni in cui il piacere sessuale è più facilmente raggiunto? Jonathon Beckmeyer e colleghi hanno esaminato la questione con 157 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni in merito all’ultima volta in cui hanno praticato attività sessuali con qualcuno nell’ultimo anno.
Le attività più frequenti sono state baciarsi (93%), coccolarsi (64%), toccarsi i seni/genitali (38%), avere rapporti vaginali penetrativi (30%), ditalini (27%), sfregare i genitali (23%), ricevere/praticare sesso orale (17%), massaggiare (12%) e ricevere/praticare sesso anale (1%). Oltre il 40% ha riferito che almeno una delle due persone coinvolte in tali attività non ha avuto un orgasmo. Per oltre il 60% delle persone, l’esperienza sessuale è stata “estremamente” o “abbastanza” piacevole, mentre per circa il 15% è stata “poco” o “per niente” piacevole. Il piacere sessuale non era correlato al sesso, all’età o all’orientamento sessuale.
Dato che gli autori ritengono che le esperienze sessuali degli adolescenti siano abbastanza piacevoli nella maggior parte dei casi, le domande più ovvie sono state volte ad indagare con chi è avvenuta l’esperienza in questione e quali comportamenti fossero maggiormente associati al piacere. Il sesso è risultato più piacevole quando è stato fatto con un amico, più che con un partner romantico. Il piacere minore è stato raggiunto con “qualcuno appena conosciuto”.
Anche la risposta su quali comportamenti portino al maggior piacere è stata chiara: “Le coccole con il partner, l’intimità emotiva e il desiderarsi sono stati tutti associati a un maggior piacere sessuale”. Il piacere era meno correlato allo sfregamento dei genitali e al rapporto sessuale penetrativo. Il raggiungimento dell’orgasmo non era correlato al piacere sessuale.
Gli autori hanno concluso che comportamenti sessuali specifici e l’orgasmo possono avere un impatto minore sul piacere sessuale rispetto ai sentimenti di intimità emotiva e di desiderio. Ciò porta alla conclusione che tra gli adolescenti e i giovani adulti il sesso non è motivato principalmente dal piacere fisico atteso, ma dalla componente emotiva: il legame e l’intimità emotiva più facilmente raggiungibili attraverso baci e coccole.
Il punto di vista dell’autore
Ciò che i giovani desiderano più di ogni altra cosa è il romanticismo, l’intimità emotiva e l’attaccamento. Sì, anche il sesso è desiderato, soprattutto se porta a un bisogno emotivo più intenso. Stiamo aiutando i nostri giovani a scoprire come avviare e consolidare i legami che desiderano? Se è attraverso gli incontri sessuali, cosa c’è di sbagliato in questa via? Temendo e cercando di prevenire il sesso tra i nostri giovani, potremmo privarli di ciò che desiderano ancora di più: relazionarsi con un’altra persona, sia essa dello stesso sesso o di altro sesso.
Inoltre, dove e quando avverrà l’educazione romantica/sessuale? Poche scuole o genitori sono disposti ad affrontare questo tema, forse per paura, ignoranza o politica. Nella revisione di Boydell, si osserva che la caratteristica fondamentale per avere una prima esperienza sessuale piacevole è che “gli individui che hanno la capacità di formulare una loro definizione di ‘piacere’ e di creare un contesto che consenta loro di trovarlo, hanno più probabilità di provare piacere durante il loro primo rapporto sessuale”. I ricercatori sostengono la necessità di colmare le lacune di conoscenza sul sesso e sul romanticismo.
Articolo tradotto e adattato dal dottor Bernardo Tempesti dal sito: https://www.psychologytoday.com/us/blog/sex-sexuality-and-romance/202207/is-cuddling-or-intercourse-more-important-sexual-pleasure
Bibliografia:
Boydell, V., Wright, K.Q., & Smith, R.D (2021) A rapid review of sexual pleasure in first sexual experience(s). Journal of Sex Research, 58, 850-862, doi:10.1080/00224499.2021.1904810
Beckmeyer, J.J., Herbenick, D., Fu, T.C., Dodge, B., & Fortenberry, J.D. (2021). Pleasure during adolescents’ most recent partnered sexual experience: Findings from a US probability survey. Archives of Sexual Behavior, 50, 2423-2434. doi.10.1007/s10508-021-02026-4
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