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L’orientamento sessuale cambia davvero nel corso del tempo?

L’orientamento sessuale cambia davvero nel corso del tempo?

Alcuni studi suggeriscono che l’orientamento sessuale sia malleabile e che sia quindi soggetto a possibili cambiamenti nel corso del tempo. Nonostante le persone possano riferire di sentirsi attratte da individui opposti al loro abituale orientamento, sembra che i loro corpi la pensino diversamente. Uno studio pubblicato su Journal of Sex Research suggerisce che, in realtà, le reazioni fisiologiche del nostro corpo non siano suscettibili a cambiamenti esperienziali nell’arco della vita.

È stato preso in esame un campione composto da 57 uomini e 62 donne a cui è stato chiesto di esprimere le proprie preferenze sessuali e successivamente sono stati sopposti alla visione di contenuti erotici. Durante la presentazione dei video sono state rilevate le risposte relative all’eccitazione genitale. L’esperimento è stato ripetuto nel tempo per poter monitorare eventuali fluttuazioni. Nonostante alcuni soggetti abbiano variato l’orientamento sessuale auto-riferito, quest’ultimo non corrispondeva al cambiamento dell’eccitazione genitale, indipendentemente dal sesso.

Gli individui bisessuali hanno riportato una stabilità relativa inferiore rispetto agli individui eterosessuali e omosessuali. I dati riscontrati sono simili a quelli trovati in un precedente studio longitudinale (Savin-Williams et al., 2012) in cui veniva riportato che:

  1. l’orientamento sessuale era relativamente stabile, come suggerito dalla corrispondenza tra le sessioni.
  2. le donne mostravano una stabilità relativa inferiore rispetto agli uomini.
  3. i bisessuali, indipendentemente dal sesso, riportavano una stabilità relativa inferiore rispetto ad altri orientamenti sessuali.

I dati attuali sono stati in grado di replicare in gran parte i risultati precedenti rispetto all’orientamento sessuale auto-riferito, ma ciò non si è riflesso nell’eccitazione sessuale. Ci sono diversi modi in cui possiamo interpretare questi risultati: il primo è che la valutazione dell’eccitazione sessuale fisiologica sia soggetta a più errori di misurazione rispetto alle auto-segnalazioni. Il secondo è che i modelli longitudinali osservati nelle auto-segnalazioni forniscano una sopravvalutazione del cambiamento effettivo nell’orientamento sessuale auto-riferito. Questo non vuol dire che il cambiamento nell’orientamento sessuale non esista, ma piuttosto che potrebbe essere più raro di quanto suggerito dai self report. Infine, può darsi che il cambiamento nell’orientamento sessuale auto-riferito avvenga veramente soggettivamente ma non sia riflesso da alcuna variazione corrispondente nelle risposte fisiologiche.



Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Ludovica Battaglia dal sito: www.psypost.org/2023/04/genital-responses-to-erotic-videos-remain-the-same-even-when-reports-of-sexual-orientation-have-changed-74303

Bibliografia:

Dragos C. Gruia, Luke Holmes, Jaime Raines, Erlend Slettevold, Tuesday M. Watts-Overall & Gerulf Rieger (2023) Stability and Change in Sexual Orientation and Genital Arousal over Time, The Journal of Sex Research, 60:2, 294-304,

Savin-Williams, R. C., Joyner, K., & Rieger, G. (2012). Prevalence and stability of self-reported sexual orientation identity during young adulthood. Archives of sexual behavior, 41(1), 103–110.



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