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L’affascinante connessione tra racconti di rapimenti alieni e fantasie sadomasochistiche

L’affascinante connessione tra racconti di rapimenti alieni e fantasie sadomasochistiche

Un numero sorprendentemente grande di persone riporta di aver avuto esperienze paranormali. Per esempio, in un sondaggio HuffPost/YouGov del 2013, su 1000 americani adulti il 32% ha risposto “Sì” alla domanda “Hai mai avuto una qualsiasi esperienza che considereresti ‘paranormale’, ovvero, un’esperienza che non può essere spiegata dalla scienza contemporanea?”.

Un’esperienza paranormale può ovviamente includere diverse tipologie di avvenimenti. Per alcuni, questo potrebbe voler dire aver visto un fantasma; per altri, potrebbe significare aver incontrato un UFO, o magari essere stato rapito dagli alieni.

Solitamente, in quanto persone abituate ad utilizzare il metodo scientifico, siamo abbastanza scettici riguardo a testimonianze paranormali come queste. La nostra mente è formata e allenata a cercare spiegazioni alternative, spiegazioni radicate nella scienza che possano trovare una soluzione a questi misteri.

In questo articolo ci focalizzeremo proprio sulle possibili spiegazioni scientifiche per coloro che riportano di essere stati rapiti dagli alieni, specialmente perché, come vedremo più avanti, c’è un interessante legame tra testimonianze di rapimenti alieni e fantasie sadomasochistiche (dopotutto, su questo sito si parla di sessuologia!)

In un affascinante articolo del 1996 pubblicato sulla rivista Psychological Inquiry, gli psicologi sociali Leonard Newman e Roy Baumeister hanno esplorato alcune delle possibili spiegazioni scientifiche dietro le segnalazioni di rapimenti UFO [1].

Una di queste è che tale fenomeno potrebbe far parte del più ampio fenomeno delle false memorie. Gli psicologi sanno da tempo che la memoria umana è fallibile, ma molte persone non del settore, invece, non si rendono conto di quanto sia facile impiantare falsi ricordi. Per esempio, negli anni ‘80, le persone erano spaventate dagli abusi sui minori che avvenivano nei culti satanici a mo’ di rituali.

C’era il timore condiviso che si stessero verificando abusi diffusi e che le persone stessero reprimendo tali ricordi perché troppo traumatici, questo ha spinto alcuni psicoterapeuti ad aiutare le persone a farli riaffiorare come mezzo per alleviare l’angoscia inspiegabile sperimentata da molte di loro. Come scrive lo psicologo David Ley:

«In quest’epoca, i terapeuti hanno promosso una ricerca a livello nazionale per estorcere le prove di abusi sessuali su bambini da parte di culti satanici segreti. I ricordi di queste esperienze sono stati soppressi da meccanismi psicologici, ma attraverso una miscela di ipnosi e domande attente, i terapeuti sono riusciti a farli riaffiorare… Molte famiglie sono state sconvolte e alcune vite sono andate distrutte. Anche se sembra difficile da credere, infatti, numerose persone in tutto il paese sono andate in prigione per decenni, condannate per crimini orribili per i quali l’unica prova erano questi ricordi recuperati di abusi per lungo tempo dimenticati. Ma la ricerca pionieristica di Elizabeth Loftus ha dimostrato che le stesse tecniche utilizzate dai terapeuti per “recuperare” i ricordi hanno anche funzionato estremamente bene per impiantare falsi ricordi e per creare esperienze realistiche e ricordate di cose che in realtà non sono mai accadute».

Come Newman e Baumeister discutono nel loro articolo, molte persone che riferiscono di rapimenti UFO hanno ricordato o “recuperato” le loro esperienze durante degli stati ipnotici, che sono esattamente le circostanze in cui è stato dimostrato essere più facile impiantare falsi ricordi. È facile sospettare come ciò potrebbe accadere se, per esempio, la persona che esegue l’ipnosi crede fortemente negli UFO e lavora con un cliente altamente suggestionabile e motivato a trovare risposte che spieghino i suoi sentimenti di disagio psicologico.

In relazione a questo, un’altra possibilità risiede nel fatto che alcune persone sembrano avere difficoltà a distinguere i sogni dalla realtà. Per esempio, si consideri chi è affetto da narcolessia, un disturbo del sonno in cui ci si addormenta improvvisamente in momenti indesiderati, come nel bel mezzo di una conversazione o durante un’attività sociale.

Queste persone si muovono molto repentinamente tra stati di sonno e di coscienza; si pensa che questo fenomeno possa portarle a una maggiore confusione tra sogno e realtà. Infatti, in uno studio su pazienti narcolettici, l’83% di essi ha riferito di aver confuso i sogni con la realtà appena antecedente all’addormentamento [2]. Per esempio, come notato in questo studio:

«Un uomo, dopo aver sognato che una giovane ragazza era annegata in un lago vicino, ha chiesto alla moglie di trasmettere i notiziari locali aspettandosi che l’evento sarebbe stato comunicato. Un’altra paziente ha sognato di essere infedele a suo marito, credeva che fosse successo davvero, sentendosi così molto in colpa, fino a quando non ha incontrato per caso l’’amante’ dei suoi sogni e si è resa conto che non si vedevano da anni e che non erano stati coinvolti sentimentalmente. Diversi pazienti hanno sognato che i loro genitori, figli o animali domestici fossero morti, credendo che ciò fosse vero (un paziente ha persino fatto una telefonata per organizzare il funerale), finché non sono rimasti scioccati dalle prove che dimostravano che non fosse mai accaduto».

I narcolettici non sono gli unici che a volte confondono i sogni con la realtà, ovviamente. In questo stesso studio, i ricercatori hanno reclutato un gruppo di controllo di individui sani e della stessa età, di cui il 15% ha riferito di aver avuto, alcune volte, difficoltà a separare i sogni dalla realtà (questa sarebbe espressione dei così detti “deliri del sogno”, come li hanno definiti i ricercatori). Pertanto, mentre i narcolettici sono soliti sperimentare questo fenomeno, anche le persone senza alcun disturbo del sonno a volte provano queste esperienze.

Questo studio non ha affrontato specificamente i rapimenti di alieni, ma la confusione tra sogno e realtà potrebbe fornire un altro mezzo plausibile attraverso il quale alcune persone potrebbero arrivare a credere di aver avuto tali esperienze paranormali.

C’è almeno un’altra possibile spiegazione per questi fenomeni, ed è qui che arriviamo al sesso. Come sostengono Newman e Baumeister, i masochisti sessuali sono un sottogruppo di persone che potrebbe essere particolarmente suscettibile a credere di essere state rapita dagli UFO.

Ma questo perché? Perché, dal loro punto di vista, la fuga dall’autocoscienza è uno degli elementi che definiscono le attività masochistiche, come l’essere sottoposti a dolore, costretti o umiliati. Per loro, «il masochismo è un mezzo particolarmente efficace per decostruire il significato e sfuggire al sé. Mina temporaneamente gli aspetti chiave del sé». È «una fuga dalla vita quotidiana e dalle continue pressioni dell’individualità moderna».

Ciò su cui i masochisti fantasticano e desiderano sessualmente ha molti parallelismi con le attività descritte dai rapiti. Come sostengono Newman e Baumeister: «Le caratteristiche principali del masochismo, sia le attività reali che le fantasie, sono il dolore, la perdita di controllo e l’umiliazione. Tutti e tre questi temi dominano i resoconti di chi sostiene di aver subito un rapimento UFO».

Per esempio, quando si osservano gli scenari descritti dai rapiti, il dolore è spesso una delle caratteristiche principali: le persone frequentemente affermano di essere state soggette ad attività spiacevoli e dolorose a bordo degli UFO. Spesso riferiscono anche di essere state trattenute, legate o inchiodate, in un modo che fa perdere loro il senso del controllo. Dicono di essere spesso state soggette anche ad atti sessuali umilianti, come essere portate in giro prese dai genitali o avere dispositivi indesiderati inseriti nel loro retto.

«Per inciso», spiega Lehmiller, «la mia ricerca sulle fantasie sessuali è coerente con quanto detto: ho intervistato più di 4000 americani sulle loro fantasie sessuali per il mio libro “Tell me what you want”, e tra le tante cose che ho chiesto c’erano le fantasie che coinvolgono alieni. Le fantasie sugli alieni erano correlate all’avere in generale più fantasie riguardanti il ricevere dolore, l’essere umiliati e legati».

Newman e Baumeister affermano che «I rapiti, nel complesso, sembrano adattarsi al profilo di persone che ci si aspetterebbe essere attratte da fantasie di fuga dal sé». Queste persone quindi, quando ipnotizzate, sarebbero particolarmente propense a costruire una classica storia di rapimento alieno.

Pertanto, i due studiosi non stanno suggerendo che i masochisti in generale tendano a credere di essere stati rapiti dagli UFO; piuttosto, la loro affermazione è in realtà che i masochisti siano un sottogruppo di persone che potrebbe essere particolarmente incline a falsi ricordi o a confusione realtà-sogno che coinvolge i rapimenti alieni. I masochisti, perciò, potrebbero essere predisposti a costruire tali scenari, spinti dalla motivazione a sfuggire al sé che sta alla base di molti loro desideri e, nelle giuste circostanze (per esempio, durante sedute di ipnosi), potrebbero persino arrivare a crederli veri.




Traduzione e adattamento a cura del Dr. Lorenzo Borrello dal sito: https://www.sexandpsychology.com/blog/2020/9/18/the-fascinating-link-between-alien-abduction-reports-and-sadomasochistic-fantasies/


BIBLIOGRAFIA

[1] Newman, L. S., & Baumeister, R. F. (1996). Toward an explanation of the UFO abduction phenomenon: Hypnotic elaboration, extraterrestrial sadomasochism, and spurious memories. Psychological Inquiry, 7(2), 99-126.


[2] Wamsley, E., Donjacour, C. E., Scammell, T. E., Lammers, G. J., & Stickgold, R. (2014). Delusional confusion of dreaming and reality in narcolepsy. Sleep, 37(2), 419-422.



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