I giovani fanno meno sesso, ma non è colpa della pornografia!
I Millennials, ossia i ragazzi del nuovo millennio (nati dal 1980 al 2000) sono la generazione meno attiva sessualmente delle ultime decadi. Molti studi hanno mostrato che questi ragazzi fanno meno sesso e, inoltre, quelli che lo fanno hanno rapporti meno frequenti e con meno partner rispetto a generazioni precedenti. Ovviamente molti sono incuriositi da questa constatazione e in tanti si sono domandati perché questi ragazzi mostrino questa tendenza. Un’ ipotesi molto comune è che sia colpa del porno. Intuitivamente questa spiegazione potrebbe avere senso. Non c’è dubbio che questi ragazzi abbiano un più facile e maggiore accesso a contenuti pornografici rispetto le precedenti generazioni; adesso che il porno è accessibile gratuitamente 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 sembra logico che possa facilmente diventare un sostituto del sesso. Sfortunatamente questa spiegazione è totalmente sbagliata. In un recente studio di quest’ anno pubblicato sulla rivista “Archives of Sexual Behavior”, alcuni ricercatori hanno analizzato 25 anni di dati provenienti dalla “General Social Survey”, un’indagine nazionale americana condotta più o meno annualmente che indaga, tra le altre cose, anche la vita sessuale degli Americani.
Dal 1989 alle persone sono state poste due domande: se avevano visto un film porno nell’ultimo anno e quanto spesso, durante lo stesso periodo, avevano avuto rapporti sessuali. Ciò ha permesso di osservare se questi due fattori fossero correlati in qualche modo. E’ importante sottolineare, però, che i Millennials non sono gli unici a fare meno sesso, in generale l’attività sessuale degli Americani è diminuita. La differenza è che questo calo per i giovani è più vertiginoso. Sebbene non si possa dire con certezza, il porno sembra non esserne la causa. Modificazioni nei matrimoni, uso di farmaci e uso dei media sembrano fattori più plausibilmente connessi al fatto che Millennials e post-Millennials fanno meno sesso.
Sebbene questa diminuzione possa essere in qualche modo collegata alla pornografia i risultati sono sorprendenti. Infatti, si è osservato che l’uso di porno in realtà correla con un aumento dell’attività sessuale. In altre parole sebbene la pornografia sembri essere il più logico colpevole, non è quello giusto. Cos’altro potrebbe essere allora? Un’altra spiegazione nata dal senso comune potrebbe vedere la causa nei modificati equilibri vita-lavoro. Lavorare molto potrebbe tradursi in una minore attività sessuale. Comunque alcuni studi mostrano che inaspettatamente lavorare più a lungo è correlato al fare più sesso (come per la pornografia). In realtà sembra che il calo della sessualità abbia a che fare con il matrimonio. Molti studi hanno evidenziato che le persone sposate tendono a fare più sesso rispetto ai single e dato che i Millennials aspettano sempre di più per sposarsi (l’età media del primo matrimonio è intorno ai 30 anni), questo potrebbe in parte spiegare la minore attività sessuale. Riassumendo, dato che questa generazione ha meno rapporti stabili ciò porterebbe ad un calo della sessualità.
Ma c’è di più oltre al matrimonio. I Millennials fanno anche un maggiore uso di farmaci, soprattutto antidepressivi. I giovani adulti di oggi iniziano a prendere farmaci prima e per periodi più lunghi rispetto a una volta. E’ ben noto che gli antidepressivi, specialmente il Prozac e altri SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) abbiano effetti negativi collaterali sulla sfera sessuale. Notoriamente queste sostanze tendono a ridurre il desiderio e l’eccitazione sessuale.
Oltre a questi fattori, certamente, anche la tecnologia ha il suo ruolo. Sempre più le nostre vite, sia personali che professionali, si svolgono online. Passando molto tempo in interazioni virtuali si creano ovviamente meno opportunità per incontri dal vivo e quindi per il sesso. In altre parole più ci si immerge negli smartphone e nei social media e più si riduce la probabilità che il sesso avvenga spontaneamente. La riduzione di contatti umani portano ad una maggiore solitudine e alla depressione e tutto questo compone gli effetti negativi della tecnologia sul sesso che si manifesta in una diminuzione della libido. Alcuni hanno sottolineato come tutto ciò possa essere anche la causa di un’ulteriore forte diminuzione della sessualità tra i post-Millennials, o IGen come sono chiamati, rispetto agli stessi Millennials.
Comunque è fondamentale notare come la tecnologia possa anche creare nuove opportunità di espressione sessuale, per esempio il sexting e il cybersesso. Dicendo quindi che i Millennials fanno meno sesso è necessario tenere a mente che ciò che s’intende per “sesso” sta cambiando lentamente nel tempo anche come conseguenza del maggiore spazio che la tecnologia sta avendo nelle nostre vite.
Traduzione a cura di Camilla Tonioni di J.Lehmiller per Tonic: Millennials Are Having Less Sex, But Don’t Blame Porn
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