262024Lug
L’intelligenza artificiale e il futuro dell’intimità

L’intelligenza artificiale e il futuro dell’intimità

L’impatto degli amanti virtuali

Dall’anno scorso sono sorte app e siti Web di amanti virtuali/chatbot per adulti, che permettono agli utenti di impostare arbitrariamente l’aspetto, la personalità, lo stile di conversazione e di interazione del proprio amante e persino di poter sperimentare il cosiddetto “sexting”, ovvero messaggi di testo a sfondo sessuale.

L’impatto che questo sviluppo tecnologico potrebbe avere sull’intimità umana è la preoccupazione dello psichiatra James Shih-Han, che ha pertanto condotto diversi sondaggi online per raccogliere le opinioni dei taiwanesi su questo tema. Di seguito sono riportati alcuni risultati:

  • Quasi il 70% delle persone che ha interagito con un amante virtuale ha descritto la propria esperienza come “molto positiva” o “positiva” e oltre il 90% ha affermato che continuerebbe a utilizzarlo.
  • Sebbene oltre il 70% della popolazione non abbia mai avuto a che fare con un amante virtuale, oltre il 40% ne ha una percezione positiva, il 50% una neutra e meno del 5% una negativa.
  • Nel caso in cui il partner abbia un amante virtuale e interagisca con lui, quasi il 40% delle persone la considera una “infedeltà emotiva” e il 10% una vera e propria relazione extraconiugale. Tuttavia, la situazione si ribalta qualora uno dei partner non fosse in grado di fornire adeguata vicinanza e supporto emotivo all’altro a causa di diversi fattori, portando l’80% di coloro che rientrano nella prima categoria a suggerire l’interazione con un amante virtuale a quelle della seconda.

Le conseguenze delle immagini e dei video di bellezza generati dall’IA

Il secondo problema sul quale si è focalizzato lo psichiatra riguarda le “immagini di bellezza create dall’IA” (inclusi Bing, ChatGPT e altri siti Web che possono generare direttamente immagini anche di contenuto esplicito).

Ci si potrebbe domandare in cosa differisca dalle immagini e dai contenuti per adulti del passato. La differenza sostanziale risiede nel fatto che l’intelligenza artificiale può creare l’aspetto ideale in base alla mera descrizione dell’utente, generando foto che siano per lui più “attraenti”. Rispetto all’ammirazione per celebrità il cui aspetto, abbigliamento, espressioni sono fuori dal controllo altrui, l’IA offre una specifica stimolazione visiva.

Ne consegue una preoccupazione legata alla “aesthetic fatigue”, o stanchezza estetica, che influisce sulla percezione dei partner nel mondo reale. Un’altra è che, poiché l’intelligenza artificiale può facilmente soddisfare le fantasie degli utenti, ciò porterà a un “rilascio appropriato” o all’esacerbarsi di fantasie sessuali e aggressività?


L’influenza della “tecnologia sessuale” sulla fantasia e sulla realtà degli utenti

La ricerca su questo tema è ancora limitata (Desbuleux & Fuss, 2023, 2022).

Già l’anno scorso lo psichiatra ha proposto l’obiettivo di ridurre il danno dell’IA, affermando che:

  1. L’intelligenza artificiale può creare immagini e video personalizzati (compresi contenuti per adulti) in base alle preferenze dell’utente che ne fa richiesta, in modo da far nascere in lui eccitazione sessuale.
  2. Le bambole in silicone IA possono soddisfare i bisogni sessuali degli utenti. Con l’evoluzione dell’IA nello scorso anno, queste bambole possono ora chattare con gli utenti, intrattenendo vere e proprie conversazioni, e ricordare le loro preferenze, migliorando in tal modo di volta in volta la loro “praticità”.
  3. Per gli individui con fetish o bisogni sessuali specifici, potendosi ritrovare in difficoltà a incontrare nel mondo reale partner con le stesse preferenze, ci si chiede se l’utilizzo dell’AI possa costituire un canale di rilascio, riducendo in tal modo gli impulsi e i danni verso persone reali.

Ciononostante, è possibile che gli studi in tale ambito non siano in grado di tenere il passo con la velocità di evoluzione dell’IA. Risulta pertanto necessario che più esperti e ricercatori si uniscano alla ricerca, più persone si interessino alla discussione e i governi dei vari paesi si impegnino in una legislazione che possa prevenire che eventuali danni si verifichino.


Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Desirée Marinelli dal sito: www.psychologytoday.com/us/blog/the-future-of-intimacy/202405/the-future-of-intimacy-taiwan-experience

Bibliografia:

Desbuleux, J. C., & Fuss, J. (2022). Is the Anthropomorphization of Sex Dolls Associated with Objectification and Hostility Toward Women? A Mixed Method Study among Doll Users. The Journal of Sex Research, 60(2), 206–220. 

Desbuleux, J. C., & Fuss, J. (2023). The Self-Reported Sexual Real-World Consequences of Sex Doll Use. The Journal of Sex Research, 1–15.



Lascia un commento

La tua mail non sarà pubblicata. Compilare i seguenti campi obbligatori: *