L’importanza del contatto consapevole e non sessuale
Il contatto consapevole e non sessuale e, in particolare, una pratica chiamata abbraccio consapevole (mindful hugging) sembrano essere delle modalità funzionali per incrementare l’intimità e l’emotività di coppia. L’idea alla base di questa pratica è che le coppie stiano in piedi, sostengano il proprio peso e si abbraccino liberamente. Non si parla, ci si concentra solo sul proprio respiro e sulla consapevolezza di come ci si sente ad essere abbracciati dal proprio partner.
Dopo circa cinque minuti di abbraccio consapevole, i partner uniscono le loro fronti e parlano delle loro emozioni e ansie che hanno provato durante la pratica e se qualcosa è stato irritante o, al contrario, dolce.
Un’altra attività è lo sguardo consapevole (mindful gaze). Durante questa attività, le coppie si tengono per mano e vengono guidate attraverso una meditazione che include il guardarsi profondamente negli occhi, ricordando tutta la propria esperienza relazionale, i ricordi, i legami e le storie che li hanno portati a questo punto. Tutto questo mentre provano a guardarsi con occhi nuovi, riscoprendosi. Questa pratica di meditazione non si conclude mai senza lacrime e nuove rivelazioni.
Perché il contatto non sessuale è così importante?
Il contatto non sessuale aumenta i livelli di felicità, intimità e salute fisica.
È una necessità che viene spesso ignorata nella nostra cultura ultra-individualistica, ma abbiamo bisogno di essere coccolati, abbracciati, baciati, di tenerci per mano, di guardare l’altro profondamente negli occhi e di toccare il braccio di qualcuno. Dobbiamo avere un riconoscimento fisico dei nostri bisogni.
Come può il contatto non sessuale interrompere la tensione?
Quando i matrimoni e le relazioni sono in tensione, la nostra risposta naturale è quella di tirarci indietro, ma è proprio qui che la mindfulness può essere d’aiuto.
Difatti, quando c’è un po’ di tensione con il partner, può essere utile sintonizzarsi con la nostra mente osservante e acquisire consapevolezza circa tutti i nostri sensi: vista, suono, gusto, l’olfatto e, soprattutto, il tatto. Dopo aver prestato attenzione ai pensieri o alle emozioni che emergono, è importante rifocalizzare l’attenzione sulle sensazioni fisiche. Questo processo aiuterà a diminuire la reattività corporea.
Mentre si elabora lo stress con il partner, si può rispondere genuinamente con un contatto compassionevole, mettendo la mano sulla quella dell’interlocutore, e capire se ciò se vi tranquillizza e se fa lo stesso effetto anche al partner. Questo può essere un modo semplice per sciogliere la tensione, perché solo in quel momento è più probabile che le coppie riescano ad affrontare il problema o a trovare un terreno comune anche se con prospettive diverse.
Sia che il contatto consapevole e non sessuale venga usato per calmarsi in un momento di conflitto o per creare un legame caloroso, questa pratica facile, gratuita e benefica può aiutare a fronteggiare i momenti di crisi relazionale. Man mano che questo approccio verrà praticato, diventerà sempre più istintivo e scoprirete che il contatto non sessuale e consapevole ha la capacità di modificare l’ambiente relazionale rendendolo più sicuro e intimo.
Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Anna Ilenia Fotia dal sito: https://www.psychologytoday.com/us/blog/sexual-mindfulness/202207/the-need-mindful-non-sexual-touch
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