L’impatto dell’astensione dall’alcol sulla funzione erettile
L’associazione tra abuso di alcol e disfunzione erettile (DE) è ben documentata nella letteratura medica. Un sano funzionamento dell’erezione si basa su un efficace passaggio di segnali attraverso il sistema nervoso dell’organismo e su un buon afflusso di sangue al pene, due processi che il consumo di alcol può ostacolare (almeno temporaneamente). In particolare, è stato dimostrato che l’abuso cronico di alcolici provoca un aumento delle difficoltà erettili negli uomini, anche se fortunatamente questi effetti possono essere reversibili.
Un recente studio ha valutato la funzione erettile di 104 uomini di età compresa tra 25 e 60 anni con diagnosi di disturbo da uso di alcol prima e dopo un periodo di astinenza dall’alcol di 3 mesi. I partecipanti sono stati reclutati dalla Deaddiction Clinic del Government Medica College di Thiruvananthapuram nell’India meridionale.
Originariamente, 210 pazienti del centro erano stati identificati come possibili partecipanti a questo studio, ma molti sono stati esclusi perché non soddisfacevano i criteri di inclusione. In particolare, 68 sono stati esclusi perché non soffrivano di DE, 15 non hanno fornito il consenso informato, 8 avevano una storia di abuso di sostanze diverse dall’alcol (marijuana), 10 assumevano farmaci che possono influenzare la funzione erettile e 5 non sono rimasti astinenti dall’alcol per tutto il periodo dello studio.
La funzione erettile dei partecipanti è stata valutata utilizzando la versione abbreviata dell’International Index of Erectile Function (IIEF-5), che classifica i punteggi tra 17-21 come DE lieve, i punteggi tra 12-16 come DE da lieve a moderata, i punteggi tra 8-11 come DE moderata e i punteggi inferiori a 7 come DE grave. Secondo questa misura, un individuo che ottiene un punteggio pari o superiore a 22 punti non è considerato affetto da DE.
Inizialmente, 55 (52,9%) dei 104 partecipanti presentavano una DE lieve, 30 (28,8%) una DE da lieve a moderata, 13 (12,5%) una DE moderata e 6 (5,8%) una DE grave. Dopo 3 mesi di astensione dall’alcol, i partecipanti hanno completato di nuovo l’IIEF-5.
È interessante notare che la maggior parte dei soggetti di questo studio (92 su 104, ovvero l’88,5%) ha visto un miglioramento della propria funzione erettile dopo il periodo di astensione dall’alcol di 3 mesi. Infatti, 64 (61,5%) degli intervistati non presentavano DE al momento della rivalutazione, 25 (24%) avevano una DE lieve, 7 (6,7%) una DE da lieve a moderata e 8 (7,7%) una DE moderata. Nessuno dei partecipanti è stato classificato come affetto da DE grave dopo il periodo di astinenza di 3 mesi.
Sebbene questo studio presenti delle limitazioni (in primo luogo il breve periodo di tempo e il fatto che i partecipanti sono stati reclutati in un ambiente clinico e potrebbero non essere rappresentativi del pubblico in generale), questi risultati sono molto incoraggianti. Essi suggeriscono che l’DE correlata all’abuso di alcol può essere in qualche misura reversibile quando un individuo smette di bere per un certo periodo di tempo.
In futuro, studi a più lungo termine potrebbero chiarire se la funzione erettile possa continuare a migliorare quanto più a lungo un paziente si astiene dal bere. In ogni caso, la prospettiva di un miglioramento della funzione erettile dopo aver smesso di bere può essere una grande motivazione per i pazienti che lottano contro il disturbo da uso di alcol e può aiutarli a impegnarsi nel trattamento.
Articolo tradotto e adattato dal dottor Claudio Caccavale dal sito: https://www.issm.info/sexual-health-headlines/the-impact-of-refraining-from-alcohol-on-erectile-function
Bibliografia: Karunakaran, A., & Michael, J.P. (2022). The Impact of Abstinence From Alcohol on Erectile Dysfunction: A Prospective Follow up in Patients With Alcohol Use Disorder. The Journal of Sexual Medicine, 19(4), 581-589.
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