Questo seminario toccherà un argomento molto delicato ma molto attuale e presente e dibattuto nelle cronache quotidiane.
“Le donne hanno da sempre rappresentato l’emblema della nutrice, colei che si occupa della crescita e della cura dei figli; nel senso comune è radicata l’idea che l’istinto di maternità sia innato nelle donne. ”
“La donna, essendo accostata alla parte più passiva, pura, dolce e debole dell’umanità, è automaticamente allontanata da atteggiamenti violenti,aggressivi, cattivi o perversi; ciò incide anche sulla probabilità che la donna venga pensata e accusata come colpevole di reati violenti, soprattutto in quei casi in cui la brutalità e la perversione abbondano, e ancora di più se le vittime coinvolte sono minori, come nel caso degli abusi sessuali infantili. Le persone cercano di negare l’evidenza, allontanare il pensiero che una donna, ancor di più una madre, possa aver commesso una tale atrocità. Purtroppo i casi di cronaca e le evidenze empiriche ci riportano alla realtà e ci obbligano ad accettare che “l’uomo nero” a volte può essere anche una donna e che l’orco può nascondersi dietro le sembianze di una madre un po’ troppo affettuosa”.
Ne parleremo insieme alla dott.ssa Petrone, psicologa psicoterapeuta e sessuologa, docente universitaria, e autrice di numerosi articoli scientifici e volumi quali “Pedofilia Rosa” e “E se l’orco fosse lei? Strumenti per l’analisi, la valutazione e la prevenzione all’abuso femminile”.
Il seminario è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria qui: https://www.giuntios.it/
Per informazioni
info@centroilponte.com
tel. 055.663992
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