242017Lug
Donne mature e giovani uomini: fra stigma e soddisfazione

Donne mature e giovani uomini: fra stigma e soddisfazione

Sia prima che dopo le elezioni del presidente francese Emmanuel Macron, sua moglie Brigitte si è trovata spesso attaccata sui social media. Il motivo? 24 anni più del marito.

Relazioni con grande differenza di età, in cui la donna è molto più grande dell’uomo hanno sempre attirato l’attenzione e suscitato curiosità. Le stesse reazioni non si notano nei confronti delle relazioni in cui ad essere significatimente più grande è l’uomo. A titolo di esempio, basta pensare che non ha fatto scalpore che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, abbia 24 anni più della moglie Melania (stessa differenza di età tra Macron e la moglie).

Le ricerche sulle relazioni con differenza di età sottolineano la presenza di un doppio standard: le persone tendono a disapprovare le coppie etero quando è la donna ad essere più grande del partner piuttosto che quando ad esserlo è l’uomo. Nel primo caso (donna più grande) ad essere maggiormente criticata è la donna: queste vengono infatti definite comunemente come “cougars”, un termine che implica che siano delle “predatrici sessuali”. Un’etichetta dispregiativa che non ha un corrispettivo per il partner maschile.

Questo pregiudizio contro le donne che hanno relazioni con uomini più giovani può aiutare a spiegare, almeno in parte, il perchè queste relazioni siano così rare: negli Stati Uniti solo nell’ 1,3% dei matrimoni eterosessuali l’uomo ha oltre 10 anni in meno della partner.

Considerando questo doppio standard, viene da chiedersi se sia possibile per le donne mantenere una relazione stabile e soddisfacente con un uomo più giovane di loro? Secondo uno studio pubblicato qualche anno fa, la risposta è sì.

Da i dati raccolti su un campione di 200 donne impegnate in una relazione eterosessuale, i ricercatori evidenziavano tre gruppi distinti: donne molto più grandi del partner (mediamente 22 anni di differenza in più), donne molto più giovani del partner (mediamente 17 anni di differenza in meno) e donne più o meno coetanee del proprio partner (circa 3 anni di differenza). In tale indagine è stato osservato che le donne che avevano circa 10 anni più del partner, rispetto al gruppo delle più giovani o della stessa età, si dichiaravano più soddisfatte e maggiormente coinvolte nella relazione.

Perché donne con compagni più giovani siano risultate più felici delle altre non è chiaro, ma una ipotetica spiegazione può rifarsi al fatto che riescono ad instaurare un maggiore equilibrio dei poteri all’interno della coppia. Grazie a molte ricerche sappiamo infatti che una equa ripartizione di potere concorre ad una maggiore felicità dei partner. Così, il gap generazionale potrebbe essere alla base dell’equilibrio dei partner.

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche ciò che sappiamo su queste coppie è che i partner sembrano dover affrontare una grande opposizione dovuta allo stigma sociale ma questo non li ostacola dallo sviluppare un legame forte e soddisfacente.

Tr. J. Lehmiller

[Banks, C. A., & Arnold, P. (2001). Opinions towards sexual partners with a large age difference. Marriage & Family Review, 33, 5–18.

U.S. Census Bureau. (1999). America’s families and living arrangements. Retrieved April 8, 2009 from: http://www.census.gov/population/www/ socdemo/hh-fam/p20-537_99.html

Lehmiller, J. J., & Agnew, C. R. (2008). Commitment in age-gap heterosexual romantic relationships: A test of evolutionary and socio-cultural predictions. Psychology of Women Quarterly, 32, 74-82.

Winn, K. I., Crawford, D. W., & Fischer, J. L. (1991). Equity and commitment in romance versus friendship. Journal of Social Behavior and Personality, 6, 301–314.]

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