Anorgasmia femminile: il ruolo della comunicazione
Uno dei fattori chiave nell’anorgasmia può essere legato alla comunicazione di coppia.
L’anorgasmia comporta un’incapacità di raggiungere, come suggerisce il nome stesso, l’orgasmo: ossia quel picco di sensazioni variabili e temporanee di estremo piacere che può essere accompagnato da contrazioni dei tessuti muscolari dell’area vaginale. Dal lato dell’esperienza soggettiva, l’orgasmo può essere definito in molti modi, ma una definizione comune non mancherà di comprende la particolare sensazione di “irraggiamento”, a partire dalla zone genitale, che si diffonde in tutto il corpo della donna. Purtroppo la difficoltà a raggiungere l’orgasmo è una problematica molto diffusa fra le donne e molti fattori entrano in gioco come possibile spiegazione: psicologici, organici, sociali e culturali. A fianco di tutti questi aspetti vanno poi tenute in considerazioni variabili importanti come l’età, gli anni di menage sessuale, l’educazione sessuale ricevuta, possibili esperienze significative (nel bene e nel male), condizioni mediche o quantomeno di salute, ecc. In breve, data la natura multidimensionale del fenomeno orgasmico nella donna, molti sono gli aspetti che possono concorrere ad ostacolarlo o impedirlo. L’anorgasmia, infatti, si presenta nel 24% della popolazione femminile ed è la seconda problematica della sfera sessuale più lamentata dalle donne.
Come detto, fra le possibili cause individuate per l’anorgasmia, alcune riguardano direttamente la relazione di coppia. Per molte donne non riuscire a raggiungere il piacere sessuale significa rinunciare ad una parte importante della loro vita sessuale ma anche ad un aspetto del loro rapporto con il partner. Talvolta infatti vi è una interdizione reciproca a parlarne e la questione diventa tabù. Una parte fondamentale della vita sessuale di una coppia è appannaggio infatti della capacità di instaurare un clima di fiducia e favorire una comunicazione il più possibile libera da pregiudizi e incomprensioni. Un terreno di scambio in cui entrambi possano chiedere all’altro ciò che desiderano senza la paura di venir giudicati. La comunicazione (verbale e non verbale) all’interno della coppia può essere patogena in quanto non concede di riconoscere la particolare situazione e di conseguenza di poterla affrontare. Così il tutto diventa un problema e ognuno dei partner tende a negarlo al fine di evitare di far soffrire l’altro e il rimedio è spesso affidato al caso o a qualche espediente magico. A tal proposito, alcuni studiosi hanno evidenziato come spesso sia proprio un problema a livello di comunicazione che crea le condizioni per cui la donna non riesce a raggiungere il piacere che vorrebbe.
Nelle coppie prese in esame in uno studio pubblicato sul Journal of Sex & Marital Therapy* in effetti gli uomini tendono a parlare meno liberamente di temi legati alla sessualità e ad attribuire la colpa dei problemi sotto le lenzuola alle loro partner, ad esempio credendo che in loro ci sia qualcosa di sbagliato. Nella frase “la mia compagna ha un problema, non raggiunge l’orgasmo” è implicito l’atto di accusa e la responsabilità di porre rimedio nei confronti della partner. Se può essere una strategia difensiva comprensibile (non per questo condivisibile) scaricare la colpa sulla partner per non sentirsi corresponsabile, ciò che sorprende è il fatto che le donne, a loro volta, attribuiscono la colpa dei loro problemi sessuali unicamente a sé stesse. Un atto che concorda con l’idea del partner che in loro ci sia qualcosa che non funziona: “sono sbagliata, non riesco a raggiungere il piacere”.
Il circolo vizioso in cui si ritrovano tali coppie è così formato. Trovandosi di fronte infatti ad un partner non molto propenso a comunicare, la donna avrà maggiori difficoltà durante i preliminari a chiedere ciò che desidera e di cui ha bisogno per raggiungere il piacere, ad esempio una stimolazione più diretta del clitoride. Ciò che emerge da più di uno studio è infatti l’indicazione che, per alcuni tipi di problematiche sessuali, il modo di porsi e di comunicare con il partner può essere un elemento centrale nel generare o quanto mento nel mantenere una disfunzione sessuale.
Dott. Andrea Olmi Dott.ssa Camilla Tonioni*Kelly, M. P., Strassberg, D. S. & Turner, C. M. (2006) Behavioral Assessment of Couples’ Communication in Female Orgasmic Disorder. Journal of Sex & Marital Therapy, 32, 81–95. Meston, C.M., Hull, E., Levin, R.J., Sipski, M. (2004). Disorders of Orgasm in Women. Journal of Sexual Medicine, 1, 1.
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