L’abuso sessuale sugli uomini
La ricerca sull’abuso maschile è molto più limitata rispetto a quella sull’abuso femminile, nonostante dati recenti indichino che il fenomeno costituisca un importante problema di salute e sicurezza pubblica.
Ci sono vari miti e stereotipi riguardanti all’abuso sessuale su uomini. Il primo stereotipo è che gli uomini siano solo raramente vittima di abuso sessuale, legato alla credenza che sia fisicamente impossibile stuprare un uomo, o che se comunque questo avviene, sia perché l’uomo è stato in parte consenziente o ne sia rimasto meno traumatizzato rispetto alle donne. Questa idea si manifesta con forza quando l’abusante è di sesso femminile, per via dello stigma associato all’essere sopraffatti da una donna, collegandosi all’impressione di una mancanza di virilità. Per questi motivi, il numero di denunce di abusi sessuali da parte degli uomini è molto basso, e possono avere anche difficoltà a parlarne in terapia.
Un’altro fattore che ha un impatto decisivo nella percezione stigmatizzante dell’uomo abusato, è l’eventuale erezione e/o eiaculazione da parte della vittima, che è vista da tutti, compresa la vittima stessa, come indicante il consenso all’atto sessuale, o comunque a un vissuto positivo. Ma da gran parte della letteratura emerge come sia possibile avere un’erezione e/o un’eiaculazione anche nel caso il sesso non sia consensuale, e in situazioni fortemente stressanti.
Gli uomini dopo l’abuso sessuale hanno le stesse reazioni emotive che possono avere le donne abusate, come ad esempio manifestare il PTSD (disturbo post-traumatico da stress). Possono presentare ansia e depressione, senso di colpa e vergogna per non essere riusciti a evitare l’abuso, comportamenti sessuali a rischio, dipendenze comportamentali o da sostanze, dubbi sull’orientamento sessuale o sull’essere gay in conseguenza dell’abuso, difficoltà a rilassarsi e dormire, con ipervigilanza. Possono inoltre sentirsi sminuiti nel loro essere uomini, e incapaci di controllare il proprio corpo, possono evitare luoghi o persone connesse all’abuso, fino ad arrivare anche al distacco da relazioni e amicizie e all’isolamento, mostrando anche pensieri o comportamenti suicidari.
Le stime indicano come circa un uomo su quattro abbia subito qualche forma di contatto sessuale indesiderato nel corso della propria vita, mentre 1 su 38 sia stato vittima di tentato stupro o stupro con penetrazione orale e/o anale. Nel 71% dei casi la violenza è avvenuta prima dei 25 anni. Emerge anche come gli uomini sembrino essere soggetti a più di un abuso sessuale. L’87% degli abusanti è di sesso maschile, e si può trattare di uno sconosciuto, qualcuno che invece si conosce da poco, un amico o un familiare. Alcuni studi differenziano i casi in cui l’uomo subisce la penetrazione rispetto a quelli in cui penetra o svolge altre attività sessuali pur non essendo consenziente. Questo può avvenire o con l’uso di forza fisica o perchè la vittima non può esprimere un consenso, perché ad esempio sotto effetto di alcool e droghe. Per quest’ultima situazione, le donne rappresentano il 79-82% di perpetratori.
Le motivazioni per cui viene compiuto lo stupro sono varie. Possono ad esempio semplicemente ricercare la soddisfazione sessuale dell’abusante, l’umiliazione della vittima, la dimostrazione di forza e potere, la prevaricazione della vittima nel contesto di violenza spesso anche fisica, psicologica e stalking.
Il trauma è complesso e deve essere trattato in modo specifico. Esistono anche alcuni, seppur rari, rifugi e centri antiviolenza aperti anche agli uomini.
- Ankyra Centro antiviolenza per uomini e donne a Milano. Sito web: http://www.ankyra.eu/
- Bullock Clayton M., Beckson M. (2011). Male Victims of Sexual Assault: Phenomenology, Psychology, Physiology. Journal of the American Academy Psychiatry Law 39:197–205.
- Centro Antiviolenza (CeAv) Comune di Vicenza. Sito web: https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/50553,71654
- Centers for Disease Control and Prevention (2017). Intimate Partner Violence, Sexual Violence and Stalking Among Men. Fact Sheet. Consultato da: https://www.cdc.gov/violenceprevention/nisvs/men-ipvsvandstalking.html
- Coolen, L. M., Allard, J., Truitt, W.A., et al. (2004). Central regulation of ejaculation. Physiology & Behavior 83, 203–15.
- Davies, M. (2002). Male sexual assault victims: a selective review of the literature and implications for support services. Aggression and Violent Behavior, 7, 203–214.
- Giuliano, F. & Clement, P. (2005). Physiology of ejaculation: emphasis on serotonergic control. European Urology, 48, 408 –17.
- Giuliano, F. & Rampin, O. (2004). Neural control of erection. Physiology & Behavior, 83, 189 –201.
- Holstege, G., Georgiadis, J. R., Paans, A. M., et al (2003). Brain activation during human male ejaculation. Journal of Neuroscience, 23, 9185-93.
- Elkins, J., Crawford, K., & Briggs, H. E. (2017). Male survivors of sexual abuse: becoming gender-sensitive and trauma-informed. Advances in social work, 18(1), 116-130.
- Lowe, M., & Rogers, P. (2017). The scope of male rape: a selective review of research, policy and practice. Aggression and violent behavior, 35, 38-43.
- Paul, J. & Paul, W. (2015). Counselor Attitudes of Effectiveness with Sexually Abused Men. Community Mental Health Journal.
- Riggs, N., Houry, D., Long, G., et al (2000). Analysis of 1,076 cases of sexual assault. Annals of Emergency Medicine 35, 358–62
A cura del Centro Integrato di Sessuologia IL PONTE (trad. e rielaborazione dott.ssa Margherita Chelazzi)
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