Esiste la bisessualità “transitoria” maschile?
Alcune persone hanno la netta convinzione che tutti gli uomini dichiaratamente bisessuali siano in realtà semplicemente omosessuali non ancora pronti ad uscire (del tutto) allo scoperto.
E’ nata in America, ma si sta diffondendo anche in Europa, la credenza che la maggior parte degli uomini bisessuali siano in realtà “gay mascherati”; tale convinzione è rafforzata anche da programmi o serie televisive molto popolari. In realtà numerosi studi hanno da anni accertato che la bisessualità è, a tutti gli effetti, un orientamento sessuale; detto questo, è possibile che sotto questo stereotipo si nasconda un fondo di verità.
La bisessualità “transitoria” è stata a lungo ignorata, fino ad un recente studio pubblicato su Archives of Sexual Behavior nel 2017. In questo studio, i ricercatori hanno reclutato uomini che si identificavano come omosessuali, tramite Facebook e Grinder. Un totale di 58 partecipanti (la maggior parte era caucasica e con un’età media di 26 anni) ha completato un sondaggio online sui loro atteggiamenti e storie sessuali. Trentasei di questi partecipanti hanno continuato lo studio in un laboratorio dove sono stati registrati i loro pattern di eccitazione genitale mentre guardavano diversi tipi di porno. È emerso che quasi la metà dei partecipanti (48,3%) si era identificata come bisessuale in un dato momento della propria vita; di questi, la maggior parte (60,7%) ha dichiarato di aver fatto sesso con una donna in passato. Al contrario, tra coloro che non si erano mai identificati come bisessuali, solo il 6,7% riferiva di avere avuto rapporti sessuali con una donna.
Quando è stato chiesto ai partecipanti quali fossero i motivi per identificarsi come bisessuali, la maggior parte ha affermato che: a) È più facile pensare a sè stessi come non completamente gay (60,7%); b) È più semplice e veloce, per gli altri, accettare una bisessualità piuttosto che un’omosessualità (67,9%); c) Vogliono un futuro con moglie e figli (21,4%); d) Sono sessualmente attratti da uomini e donne (21,4%); e) Si masturbano pensando sia a uomini che a donne (17,9%).
Coerentemente con questi risultati, la maggior parte degli uomini (82,1%) che in precedenza si erano identificati come bisessuali riferiva che, al momento, non credevano di esserlo. L’altra scoperta davvero interessante è stata la parte riguardante l’eccitazione genitale. Infatti, coloro che in precedenza si erano identificati come bisessuali non mostravano alcuna evidenza attuale di maggiore attrazione sessuale per le donne. Dato il campione ridotto di questo studio, dobbiamo essere cauti nel generalizzare i risultati; tuttavia, vista la carenza di dati, sono comunque importanti informazioni scientifiche sul fenomeno. Questi risultati ci suggeriscono che la bisessualità transitoria maschile è comune e che sembra avere più a che fare con il venire a patti con la propria omosessualità, piuttosto che con l’essere realmente bisessuali.
A cura del Centro Integrato di Sessuologia IL PONTE (trad. ita. dott.ssa Diletta Pampaloni)
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