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Il legame tra soddisfazione della relazione e consapevolezza del partner riguardo le abitudini legate alla pornografia

Il legame tra soddisfazione della relazione e consapevolezza del partner riguardo le abitudini legate alla pornografia

Secondo una recente ricerca pubblicata su The Journal of Sex Research le persone che utilizzano la pornografia in solitudine e la tengono segreta ai propri partner tendono a sperimentare una minore soddisfazione nella relazione quotidiana e una minore intimità. Tuttavia, quando l’uso solitario della pornografia è noto al partner, non diventa più significativamente correlato alla soddisfazione della relazione e potrebbe persino essere associato a un aumento dell’intimità nel tempo.

Per molte coppie, le discussioni sull’uso della pornografia possono essere un argomento delicato e a volte evitato. Ricerche precedenti hanno mostrato risultati contrastanti riguardo gli effetti della pornografia sulle relazioni: alcuni studi hanno suggerito che potrebbe portare a una minore intimità o insoddisfazione nella relazione, mentre altri non hanno trovato associazioni significative.

Mentre le ricerche precedenti si sono spesso concentrate sull’uso generale della pornografia all’interno delle coppie, questo studio ha esplorato le sottili differenze tra l’uso noto e non della pornografia, e di come questo potessero influenzare la qualità della relazione. In questo modo hanno cercato di fornire una visione più chiara su come questo comportamento influisca sulle relazioni.

“L’uso della pornografia è un’attività sessuale frequente, anche per le persone in una relazione romantica”, ha spiegato l’autrice dello studio, Marie-Pier Vaillancourt-Morel, professore associato all’Université du Québec à Trois-Rivières e direttrice del Sexual and Intimate Life Research Lab. “Anche se ora abbiamo alcuni buoni studi sugli effetti dell’uso della pornografia nella relazione romantica, i risultati sono ancora piuttosto misti. Abbiamo pensato a quale contesto potesse influenzare la relazione romantica, e il segreto che circonda l’uso della pornografia da parte dei partner ci è sembrato un contesto potenzialmente interessante da esplorare. E quindi, è meglio dire al proprio partner dell’uso della pornografia o è qualcosa di personale che non dovrebbe essere divulgato? Questa è la domanda principale a cui volevamo rispondere.”

I ricercatori hanno condotto uno studio completo coinvolgendo 217 coppie. Queste coppie sono state reclutate attraverso annunci online, liste email e volantini distribuiti nelle città canadesi tra marzo 2017 e giugno 2018. Per essere idonei a partecipare, entrambi i partner dovevano avere almeno 18 anni, convivere da almeno 12 mesi e avere una vita sessuale attiva (almeno una volta al mese) negli ultimi tre mesi. Le coppie sono state escluse se uno dei partner era incinta o allattava, non riusciva a comprendere il francese o l’inglese, o segnalava un disturbo mentale/fisico che interferiva con la loro sessualità.

Lo studio ha raccolto i dati attraverso diari giornalieri e misure longitudinali in tre momenti diversi nel corso di un anno. Queste misure hanno permesso ai ricercatori di catturare sia le fluttuazioni quotidiane che quelle a lungo termine nella soddisfazione di coppia e nell’intimità.

Una parte significativa dei partecipanti ha riferito un utilizzo solitario sconosciuto della pornografia al/alla partner durante il periodo dello studio, evidenziando come molte persone non comunichino questo comportamento ai propri partner. I ricercatori hanno anche osservato che molte persone mostravano una variazione sostanziale nell’informare o meno il partner del loro utilizzo, suggerendo che la divulgazione cambia spesso da un giorno all’altro.

“Nel nostro campione, tra i partecipanti che hanno utilizzato la pornografia nei 35 giorni dei nostri diari giornalieri, il 54% delle donne e il 64% degli uomini e delle persone non binarie, non ha informato il proprio partner dell’uso di pornografia”, ha indicato Vaillancourt-Morel. “Pertanto, la maggior parte dell’uso della pornografia non viene comunicata al partner romantico, il che è sorprendente poiché studi precedenti mostravano che la maggior parte delle donne e degli uomini pensa che i propri partner siano onesti e comunicano loro l’uso della pornografia.”

I ricercatori hanno anche scoperto che nei giorni in cui le persone riferivano di un utilizzo solitario della pornografia non noto al partner, sperimentavano una minore soddisfazione nella relazione e intimità. Questo suggerisce che mantenere segreto questo comportamento potrebbe influire negativamente sulla qualità quotidiana della relazione. Tuttavia, quando le persone riferivano di utilizzare la pornografia da sole e questo comportamento era noto al partner, non era più correlato alla loro soddisfazione della relazione o all’intimità.

Esaminando le associazioni a lungo termine, l’uso solitario e sconosciuto della pornografia era legato a una minore soddisfazione iniziale della relazione ma non influiva in modo significativo sui cambiamenti nella soddisfazione e nell’intimità nell’arco di un anno. L’uso solitario noto della pornografia, d’altra parte, era associato a un aumento dell’intimità nello stesso periodo. I ricercatori hanno anche individuato alcuni effetti sui partner. Nei giorni in cui gli uomini riferivano di utilizzare la pornografia in solitudine comunicandolo alla partner, queste riferivano livelli di intimità più bassi nello stesso giorno. Inoltre, una frequenza più elevata dell’uso comunicato di pornografia in solitudine da parte degli individui era correlata a una diminuzione dell’intimità del partner nell’arco dell’anno.

“Considerando la variabile conoscenza del partner o meno sull’uso della pornografia in solitudine, i risultati sono ancora piuttosto complessi; ma un messaggio importante da cogliere è che nei giorni in cui una persona riferiva di utilizzare la pornografia in solitudine e questo non era noto al partner, la persona riferiva una minore soddisfazione nella relazione e intimità”, ha detto Vaillancourt-Morel a PsyPost. “Pertanto, non riferire al partner romantico del proprio utilizzo della pornografia era associato a un minor funzionamento della relazione romantica, il che suggerisce che sarebbe meglio trovare un modo per parlare dell’uso della pornografia di ciascun partner.”

Nonostante questo studio getti luce sulle complesse dinamiche dell’uso della pornografia nelle relazioni, è essenziale riconoscere le sue limitazioni. La ricerca si è basata su misure auto-riferite, che potrebbero essere soggette a bias e desiderabilità sociale. Inoltre, il campione potrebbe non essere completamente rappresentativo della popolazione generale, poiché era composto da individui che si sono offerti volontari per la ricerca sessuale.

“I nostri risultati parlano di associazioni nello stesso giorno e nell’arco di un anno e non riguardano l’uso problematico della pornografia (ad esempio, un uso eccessivo)”, ha spiegato Vaillancourt-Morel. “Ci sono ancora molte domande senza risposta per identificare in quali contesti l’uso della pornografia potrebbe avere effetti negativi sulle relazioni romantiche al fine di aiutare le coppie a gestire il loro uso della pornografia in modo sano.”

“Vogliamo anche saperne di più su come le coppie discutono della loro pornografia e su come la qualità della comunicazione sull’uso della pornografia potrebbe aiutare a capire in quali contesti l’uso della pornografia potrebbe avere effetti negativi sulle relazioni romantiche.”

Tuttavia, questo studio offre preziose intuizioni per le coppie e gli psicoterapeuti. Sottolinea l’importanza di una comunicazione aperta e sincera tra i partner sull’uso della pornografia. Stabilire confini chiari e aspettative può contribuire a proteggere da potenziali effetti negativi, specialmente quando l’uso solitario viene mantenuto segreto.”Ogni coppia dovrebbe decidere se l’uso della pornografia è accettabile all’interno della loro relazione romantica e se desidera parlare del proprio uso della pornografia”, conclude Vaillancourt-Morel.



Articolo tradotto e adattato dal Dott. Luca Alaimo dal sito: www.psypost.org/2023/10/the-connection-between-relationship-satisfaction-and-partner-awareness-of-pornography

Bibliografia: Vaillancourt-Morel, M. P., Rosen, N. O., Bőthe, B., & Bergeron, S. (2023). Partner Knowledge of Solitary Pornography Use: Daily and Longitudinal Associations with Relationship Quality. The Journal of Sex Research, 1-13.



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