Cosa sappiamo del fenomeno degli Incel?

Le persone possono essere single per molti motivi, per alcuni, si tratta di una scelta per trovare se stessi, altri possono preferire il sesso occasionale all’impegno relazionale o, semplicemente, preferiscono aspettare che arrivi la persona giusta. Per altri, la vita da single è una scelta che la società ha fatto per loro, che lo vogliano o meno. Con il termine “celibi involontari” (o “incel”), si intendono uomini che si sentono totalmente esclusi dal mondo relazionale e/o sessuale. Le caratteristiche che li contraddistinguono sono: sessismo, trolling e pericolosità. I timori che gli incel rappresentino un pericolo per la società sono stati rafforzati dalle violenze di massa commesse da giovani uomini con presunti (e a volte successivamente smentiti) legami con la comunità incel.

In qualità di psicologo, ho osservato la comunità incel da lontano per qualche tempo. Ho notato opinioni estreme sulle donne, sugli altri uomini e sugli appuntamenti in generale che mi hanno scioccato e turbato. Ho visto anche mancanza di speranza, depressione e arroganza. Pur non essendo un simpatizzante degli incel, ho tratto due conclusioni forse controverse. In primo luogo, tra le sofferenze causate da questa sottocultura, la maggior parte era rivolta verso l’interno. In secondo luogo, molti stereotipi sugli incel, come quello di essere principalmente uomini bianchi e di destra, non corrispondevano alla realtà.

Recentemente, in collaborazione con William Costello e altri, abbiamo iniziato a cercare di capire meglio la struttura della comunità incel e come l’appartenenza a questa sottocultura possa influire sulla loro salute mentale. In questo articolo sono rappresentati i risultati del nostro ultimo studio in cui sono stati confrontati i dati demografici e i risultati del benessere di 151 uomini incel con 378 uomini non incel.

Gli incel hanno una salute mentale peggiore di quella dichiarata.

Sono state esaminate le misure di depressione, ansia, solitudine e soddisfazione della vita e abbiamo scoperto che gli incel hanno ottenuto punteggi significativamente più bassi. Queste differenze erano maggiori rispetto alla maggior parte delle differenze di gruppo nell’ambito della psicologia (Cohen’s d = 0,62-0,97). I risultati supportano l’idea che gli incel siano un gruppo caratterizzato da scarsa salute mentale, anche se non è ancora noto se questa sia preceduta e/o esacerbata dalla loro autoidentificazione e appartenenza, inoltre, è molto probabile che sentano che gli altri si siano approfittati di loro e hanno mostrato la tendenza a rimuginare su questo senso di ingiustizia e a sentirsi in dovere di farlo riconoscere. Questa tendenza al vittimismo interpersonale probabilmente alimenta la scarsa salute mentale degli incel. Gli psicoterapeuti che praticano l’analisi transazionale sono da tempo consapevoli dei sentimenti di disperazione e amarezza che possono accompagnare una mentalità vittimistica e spesso cercano di aiutare i pazienti ad adottare ruoli diversi.

Gli incel hanno un maggior desiderio di sesso occasionale.

Questa scoperta fa luce su una potenziale spiegazione della frustrazione degli incel, in generale, esistono ampie e consolidate differenze nel desiderio di sesso occasionale. Sebbene si possano trovare variazioni sia negli uomini che nelle donne, queste ultime tendono a mostrare meno interesse per il sesso occasionale come gruppo, se mettiamo insieme questi fatti, abbiamo un gruppo di uomini che vuole competere in uno dei mercati dell’accoppiamento più difficili: una ricetta per la frustrazione.

Gli incel tendono a essere giovani, NEET e a vivere in casa.

Gli incel tendono a essere tendenzialmente uomini giovani e hanno quasi il doppio delle probabilità di vivere ancora con i genitori e di non frequentare corsi di istruzione, lavoro o formazione (noti con l’acronimo NEET). Ciò suggerisce anche che per questa comunità potrebbe essere più difficile da raggiungere per offrire supporto alla salute mentale.

Gli incel mostrano una varietà etnica e politica.

Avevamo un campione di fiducia, quindi è difficile affermare che sia pienamente rappresentativo, tuttavia, una delle cose che ci ha sorpreso è stata la quantità di varietà etnica e politica trovata tra gli incel. Più di un terzo del nostro campione di incel si è definito (BIPOC-Black, Indigenous and People of Color) – e non ci sono state differenze di affiliazione politica tra i gruppi. La maggior parte era di sinistra (44%), seguita da quella di destra (38%) e da quelle intermedie (17%). Ciò suggerisce che alcuni degli stereotipi sulla composizione degli incel sono imprecisi.

Chi sono gli incel?

Secondo la nostra ricerca, che rappresenta uno dei più ampi sondaggi condotti finora sugli incel autoidentificati, questi giovani uomini provengono da contesti etnici e politici diversi, ma condividono la tendenza ad avere uno status basso, il vittimismo, la voglia di sesso occasionale e una scarsa salute mentale. I risultati dipingono un quadro di giovani uomini senza speranza, frustrati dalla mancanza di prospettive di sesso occasionale, che si manifesta con opinioni estreme, spavalderia e ricerca di appartenenza con altri che la pensano allo stesso modo.

Alcuni possono trovare le opinioni perpetuate dagli incel così ripugnanti da non meritare alcun aiuto o sostegno. Ma per coloro che riescono a vedere oltre la spavalderia e sono appassionati della salute mentale degli uomini, questa ricerca potrebbe fornire il primo passo per capire come alleviare la sofferenza psicologica degli incel, e forse ridurre le loro opinioni estreme nel processo.

Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Anna Ilenia Fotia dal sito: https://www.psychologytoday.com/us/blog/darwin-does-dating/202210/what-do-we-know-about-incels

Bibliografia

Costello, W., Rolon, V., Thomas, A. G., & Schmitt, D. (2022). Levels of Well-Being Among Men Who Are Incel (Involuntarily Celibate). Evolutionary Psychological Science, 1-16.

Jonason, P. K., & Thomas, A. G. (2022). Being More Educated and Earning More Increases Romantic Interest: Data from 1.8 M Online Daters from 24 Nations. Human Nature, 1-17.