Un nuovo studio fa luce sugli stereotipi e la colpevolizzazione verso le vittime di violenza sessuale
In un importante studio pubblicato di recente su Sex Roles, i ricercatori hanno scoperto che le donne classificate come “povere immeritevoli” hanno maggiori probabilità di essere considerate responsabili per la violenza sessuale subita, a causa di stereotipi profondamente radicati di ipersessualizzazione, irresponsabilità e percezione di minor valore. Questa ricerca porta l’attenzione sulla complessa interazione tra stereotipi sociali e colpevolizzazione delle vittime.
Lo studio si basa su precedenti ricerche nel campo delle violenze sessuali che, da tempo, sottolineano il ruolo significativo degli stereotipi sulle vittime nel plasmare le percezioni pubbliche e i giudizi di responsabilità. Studi precedenti hanno approfondito il modo in cui i comportamenti e le caratteristiche percepiti delle vittime, in particolare la loro disponibilità e responsabilità sessuale, influenzano l’attribuzione di colpa nei casi di violenza sessuale.
Questa nuova ricerca fa un ulteriore passo avanti, indagando come i pregiudizi sociali sulla povertà e sull’etnia aggravano queste percezioni, soprattutto nel contesto dei poveri “meritevoli” rispetto a quelli “immeritevoli”. I “poveri immeritevoli” sono spesso visti come individui che non lavorano abbastanza o che sono responsabili della propria situazione, mentre i “poveri meritevoli” sono persone povere nonostante i loro sforzi e quindi meritevoli di sostegno.
Motivati dalla necessità di comprendere in che modo questi stereotipi influiscono sui giudizi nei casi di violenza sessuale, i ricercatori hanno intrapreso questo studio per indagare il ruolo di classe sociale ed etnia nel plasmare gli atteggiamenti nei confronti delle vittime di violenza sessuale. I ricercatori hanno studiato i modi in cui i pregiudizi sociali (in particolare nei confronti delle donne percepite come “povere immeritevoli” e appartenenti a etnie diverse) influenzano le attribuzioni di colpa nei casi di violenza sessuale.
Per testare le loro ipotesi, i ricercatori hanno somministrato un sondaggio online a tre distinti gruppi di partecipanti, per un totale di 714 individui reclutati da siti web di psicologia online. In tre studi ai partecipanti sono state presentate delle dettagliate vignette che descrivevano l’esperienza di violenza sessuale di una donna: ciascuna delle tre conteneva variazioni nel contesto etnico e socioeconomico della donna, che poteva appartenere ai poveri “meritevoli” o “immeritevoli”. Questo disegno sperimentale mirava a manipolare e analizzare sistematicamente l’influenza di questi fattori di identità sugli atteggiamenti di colpevolizzazione della vittima.
I risultati dello studio sono dettagliati e significativi. In tutti i gruppi partecipanti, le donne classificate come “povere immeritevoli” sono state costantemente stereotipate come più sessualizzate, meno responsabili e di minor valore. Questo stereotipo negativo ha influenzato in modo significativo la quantità di colpa loro attribuita per la violenza sessuale, con le donne povere immeritevoli che avevano maggiori probabilità di essere incolpate rispetto alle povere meritevoli.
Uno degli studi ha anche scoperto che le donne povere immeritevoli bianche erano percepite come più irresponsabili e di minor valore rispetto alle donne povere immeritevoli nere, il che porta a una maggiore attribuzione di colpa. Tuttavia, questa differenza etnica nell’attribuzione della colpa non è stata osservata in modo coerente in tutti gli studi.
Nonostante l’approccio globale, la diversa natura delle popolazioni campione che ha incluso studenti universitari e adulti, solleva interrogativi sulla generalizzabilità dei risultati. Inoltre, l’utilizzo di sondaggi online e di scenari ipotetici potrebbe non rappresentare adeguatamente la complessità delle percezioni e degli atteggiamenti della vita reale.
Indipendentemente da ciò, questo studio fornisce prove convincenti del ruolo significativo che gli stereotipi basati sulla classe sociale e sull’etnia hanno sugli atteggiamenti di colpevolizzazione della vittima nei casi di violenza sessuale. I risultati di questo studio permettono di migliorare la comprensione di questi stereotipi e del loro impatto sulla percezione pubblica, che potrebbe avere profonde implicazioni sulle tutele legali, sui sistemi di supporto e sugli atteggiamenti sociali nei confronti delle vittime di violenza sessuale.
Articolo tradotto e rielaborato dalla Dott.ssa Sofia Melotti dal sito: www.psypost.org/2024/01/new-study-sheds-light-on-stereotypes-and-victim-blaming-in-sexual-assault-cases-221008
Bibliografia:
Kiebler, J.M., Stewart, A.J. “Their Great Shame is Poverty”: Women Portrayed as Among the “Undeserving Poor” are Seen as Deserving Sexual Assault. Sex Roles 89, 236–256 (2023).
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