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L’attività sessuale potrebbe aiutare a proteggere le madri dagli effetti dello stress cronico

L’attività sessuale potrebbe aiutare a proteggere le madri dagli effetti dello stress cronico

Un recente studio ha suggerito che l’attività sessuale potrebbe aiutare a proteggere gli individui dalle conseguenze metaboliche provocate dallo stress cronico. Tale ricerca, pubblicata sulla rivista Psychoneuroendocrinology, ha esaminato gli effetti di attenuazione dello stress che produce l’attività sessuale nelle madri che si prendono cura di bambini con disturbo dello spettro autistico (DSA). I risultati hanno indicato che le madri sessualmente attive presentano livelli più sani ed equilibrati di ormoni metabolici chiave rispetto alle controparti sessualmente inattive.

È noto che lo stress cronico può causare mutamenti significativi nel cervello e nel corpo, conducendo a vari problemi di salute, tra cui interruzioni nella regolazione metabolica. Ciò può comportare l’insorgenza di problemi a lungo termine come l’obesità e il diabete di tipo 2. Precedenti ricerche hanno comunque evidenziato che l’attività fisica può aiutare a mitigare questi effetti.

Il ruolo di altri fattori legati allo stile di vita, come l’attività sessuale, è stato tuttavia meno indagato. In riferimento agli effetti antistress dell’attività sessuale, i ricercatori miravano ad indagare se essa potesse fungere da cuscinetto contro gli impatti metabolici negativi dello stress cronico.

Il focus della ricerca è stato posto sulle madri di bambini con DSA, che sperimentano livelli più elevati di stress cronico rispetto alle madri di bambini con sviluppo tipico. Lo studio, nello specifico, ha coinvolto 183 donne di età compresa tra 20 e 50 anni, con almeno un figlio di età compresa tra i 2 e i 16 anni. Queste donne sono state divise in gruppi ad alto stress e a basso stress in base al fatto che avessero avuto un bambino con diagnosi di DSA e ai punteggi ottenuti nella scala dello stress percepito.

Le partecipanti sono state sottoposte a valutazione in quattro momenti: basale, 9 mesi, 18 mesi e 24 mesi. I ricercatori si sono concentrati sui dati dei follow-up a 18 e 24 mesi, che includevano domande sull’attività sessuale, misurata chiedendo quotidianamente alle partecipanti se avevano intrattenuto rapporti sessuali la notte prima. Coloro che riferivano di aver avuto attività sessuale almeno una volta durante ciascun periodo erano considerate sessualmente attive.

Lo studio ha misurato diversi indicatori metabolici chiave, tra cui insulina, insulino resistenza, leptina e grelina. Inoltre, i ricercatori hanno considerato altre variabili come l’attività fisica e la soddisfazione relazionale per osservare se si fossero sovrapposte agli effetti dell’attività sessuale.

I risultati hanno mostrato differenze significative nella salute metabolica tra madri ad alto stress e madri a basso stress. Le madri ad alto stress possedevano livelli più elevati di insulina e insulino resistenza e livelli più bassi di grelina rispetto alle madri a basso stress. Ciononostante, tali differenze sono state notevolmente influenzate dall’attività sessuale.

Tra le madri sessualmente inattive, il gruppo ad alto stress ha mostrato esiti metabolici molto peggiori rispetto al gruppo a basso stress. Al contrario, le madri sessualmente attive non hanno mostrato differenze significative nei loro profili metabolici in base ai livelli di stress. Ciò suggerisce che l’attività sessuale potrebbe mitigare gli effetti metabolici avversi dello stress cronico, aiutando a mantenere livelli più sani di insulina e grelina.

I ricercatori hanno anche esaminato la potenziale sovrapposizione di questi effetti con l’attività fisica e la soddisfazione relazionale. È stato scoperto che l’esercizio vigoroso ha effetti simili di attenuazione dello stress sull’insulina e sull’insulino resistenza, al contrario dell’esercizio leggero e moderato. La soddisfazione relazionale, d’altro canto, non ha influenzato in modo significativo i risultati metabolici, sottolineando il ruolo unico dell’attività sessuale in questo contesto.

Sebbene lo studio fornisca prova degli effetti di riduzione dello stress prodotti dall’attività sessuale, è importante sottolineare che la valutazione dell’attività sessuale non teneva tuttavia conto della diversità delle esperienze sessuali. Future ricerche dovrebbero utilizzare misure più dettagliate per cogliere le sfumature dell’esperienza sessuale e i suoi diversi effetti sullo stress.


Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Desirée Marinelli dal sito: www.psypost.org/sexual-activity-might-help-protect-mothers-from-the-effects-of-chronic-stress-on-metabolic-health


Biografia

Dolan, E. W. (2024, June 2). Sexual activity might help protect mothers from the effects of chronic stress on metabolic health. PsyPost – Psychology News



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