I “linguaggi dell’amore” e la soddisfazione di coppia
Come vuoi essere amato? Come si combina con il modo in cui il tuo partner dimostra il suo amore?
The 5 Love Languages di Gary Chapman è uno dei libri sulle relazioni più letti mai pubblicati, con oltre 11 milioni di lettori. La premessa di base dei popolarissimi “linguaggi dell’amore” è che ognuno di noi ha un modo attraverso cui preferisce sperimentare ed esprimere amore (Egbert & Polk, 2006).
Tali preferenze rientrano in cinque categorie:
- Tempo trascorso insieme (ad esempio, tempo trascorso concentrati l’uno sull’altro, ascoltando attentamente)
- Contatto fisico (ad esempio, tenersi per mano, abbracci, rapporti sessuali)
- Parole di affermazione (ad esempio, apprezzamenti e complimenti)
- Atti di servizio (ad esempio, aiuto e supporto, fare commissioni e compiti)
- Doni (ad esempio, simboli di affetto come regali, fiori)
In momenti diversi tutti mostriamo ed apprezziamo l’amore in una qualsiasi delle cinque categorie soprariportate. Tuttavia, Chapman suggerisce che abbiamo una preferenza dominante. Ad esempio, se ti piace il contatto fisico, ma ti senti particolarmente connesso al partner quando esprime apprezzamenti, il tuo “linguaggio d’amore” è “parole di affermazione”. È anche probabile che tu usi le parole di affermazione come modo principale per esprimere il tuo amore.
Secondo Chapman, quando le lingue amorose dei partner si allineano, essi dovrebbero godere di una relazione migliore. Cioè, la lingua particolare che entrambi “parlano” non è molto importante. Piuttosto, ciò che conta davvero è trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda (dove tutti e due prediligono la stessa categoria). Se non si è allineati, capirsi diventa più difficile e sorgono problemi. Ma se lo stesso linguaggio amoroso viene condiviso da entrambi i partner, questi dovrebbero avere una relazione più fluida e di qualità superiore.
In un recente studio, i ricercatori hanno testato quanto soprariportato raccogliendo dati da 100 coppie eterosessuali sessualmente attive di 31 nazionalità diverse (Mostova et al., 2022). Ogni membro della coppia ha indicato il proprio linguaggio amoroso, così come il modo in cui esprime amore alla propria metà. Da ciò, i ricercatori hanno determinato la corrispondenza linguistica d’amore del partner. Se la preferenza di un partner per “tempo trascorso insieme” era 5/5 e l’altro indicava, sempre per “tempo trascorso insieme”, 5/5, allora si trattava di una coppia perfetta. Tuttavia, se la preferenza di uno fosse stata di 5/5, ma l’altro avesse riferito un punteggio di 1/5, allora non ci sarebbe stato alcun allineamento tra i linguaggi.
La corrispondenza del linguaggio amoroso tra i due partner contava?
Innanzitutto, ecco come si classificavano le lingue dell’amore (dal più al meno comune): 1) tempo trascorso insieme, 2) contatto fisico, 3) atti di servizio, 4) parole di affermazione e 5) ricezione di doni.
È interessante, ma alla fine i ricercatori volevano vedere chi avesse relazioni migliori.
In breve, l’abbinamento contava. Quando i partner condividevano lo stesso linguaggio d’amore, riferivano anche una maggiore soddisfazione sessuale (godersi le tecniche usate dal loro partner, non essere annoiati, ecc…) e una maggiore soddisfazione relazionale (il partner soddisfa le loro aspettative).
Cosa ha aiutato le coppie ad allinearsi?
Poiché la corrispondenza aiutava le relazioni, i ricercatori volevano anche vedere cosa potesse facilitare l’allineamento del linguaggio amoroso. Hanno scoperto che gli uomini con maggiore empatia ed una buona capacità di assumere una prospettiva diversa rispetto alla propria avevano una migliore sintonia con il proprio partner.
Infine, hanno notato come la durata della relazione non fosse correlata alla corrispondenza del linguaggio amoroso, suggerendo come generalmente le coppie non stiano diventando più abbinate nel tempo (forse perché non sono consapevoli della sua potenziale importanza).
È fondamentale sottolineare che, sebbene questo studio suggerisca che le lingue dell’amore contano, altre ricerche sono state inconcludenti. Pertanto, il miglior messaggio da portare a casa è che le lingue d’amore offrono un modo diverso di vedere la propria vita amorosa, oltre a un modo per capire meglio se stessi ed il proprio partner. Maggiore è la comprensione che si ha, maggiore sarà la probabilità di allinearsi sulla stessa lunghezza d’onda, aspetto che dovrebbe giovare alla relazione.
Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Emma Stefani dal sito:
https://www.psychologytoday.com/intl/blog/the-psychology-relationships/202210/does-matching-your-partners-love-language-matter
Egbert, N., & Polk, D. (2006). Speaking the language of relational maintenance: A validity test of Chapman’s (1992) five love languages. Communication Research Reports, 23(1), 19–26.
Mostova O, Stolarski M, & Matthews, G. (2022) I love the way you love me: Responding to partner’s love language preferences boosts satisfaction in romantic heterosexual couples. PLoS ONE 17(6): e0269429.
Lascia un commento