Come la cistectomia e la derivazione urinaria potrebbero influenzare la funzione sessuale femminile e l’immagine corporea?
Alcune condizioni mediche quali sclerosi multipla, lesione al midollo spinale e disrafismo possono causare un disturbo della vescica neurologica, ovvero la persona perde il controllo della vescica a causa di un problema nervoso, spinale o cerebrale. Quando le misure conservative per la gestione della vescica neurologica falliscono, qualche volta i pazienti optano per un trattamento chirurgico di ampliamento della vescica (cistoplastica di ampliamento) o di rimozione della vescica (cistectomia parziale o radicale).
Nella cistectomia parziale, solo la vescica viene rimossa. Questa differisce dalla cistectomia radicale, in cui nell’uomo vengono rimosse la vescica, la prostata e le vescichette seminali, e nella donna vengono rimosse la vescica, l’utero, le ovaie e parte della vagina. A prescindere dal tipo di cistectomia, la diversione urinaria è necessaria quando la vescica viene rimossa poiché l’urina necessita di una nuova via d’uscita dal corpo. Per facilitare ciò, il chirurgo crea un’apertura nell’addome del paziente attraverso la quale l’urina può uscire, ovvero lo stoma.
Per i pazienti sottoposti a cistectomia con condotto ileale, l’urina fuoriesce dal corpo attraverso lo stoma e raccolta in una sacca esterna all’addome fino a quando non viene drenata. Un’altra opzione per i pazienti sottoposti a cistectomia è lo stoma continente. In questa procedura, il chirurgo crea un serbatoio all’interno della parete addominale per raccogliere l’urina che deve essere drenato dal paziente diverse volte durante la giornata con un tubo lungo e sottile chiamato catetere.
Spesso, le persone sottoposte ad un trattamento che ha comportato una diversione urinaria esperiscono cambiamenti nella propria immagine corporea e nell’autostima sessuale. Per esaminare l’impatto della diversione urinaria sulla funzione sessuale femminile e sull’immagine corporea, gli autori di un recente studio hanno inviato quattro questionari a 110 donne che sono state sottoposte a diversione urinaria per una condizione non maligna (sclerosi multipla, lesione midollo spinale o disrafismo) tra Gennaio 2007 e Dicembre 2019.
Tra i quattro questionari inviati c’erano il Female Sexual Function Index ( FSFI), usato per valutare la funzione sessuale della donna, e la Body Image Scale (BIS), usata per valutare la percezione del proprio corpo delle partecipanti. Un totale di 36 donne di età compresa tra 24-72 anni ha completato il questionario ed è stato incluso nelle analisi finali.
L’età media delle partecipanti al momento dello studio era di 51.5 anni e l’età media delle partecipanti al momento dell’intervento era di 45.9 anni. Metà delle rispondenti (18) si è sottoposta a cistectomia con condotto ileale, e un terzo (12) si è sottoposto a cistectomia con stoma continente. Le restanti rispondenti sono state sottoposte ad altre tecniche chirurgiche, di cui alcune con conservazione dell’uretra originale.
Attraverso la raccolta e la valutazione dei questionari, gli investigatori hanno trovato che 29 su 36 donne erano sessualmente attive dopo la chirurgia. Hanno notato che le medie del punteggio totale e del sotto-punteggio eccitazione del FSFI in donne con un condotto ileale erano significativamente più basse rispetto a quelle delle pazienti con stoma continente o uretra originale. Le pazienti con un condotto ileale avevano una media del punteggio totale del FSFI di 11.1 e una media del punteggio “eccitazione” del FSFI di 1, mentre le pazienti con stoma continente o uretra originale avevano rispettivamente punteggi medi di 19.2 e 3.15.
Soprattutto, 27 partecipanti hanno riportato di non aver avuto nessuna informazione prima del trattamento chirurgico riguardo il possibile impatto sulla loro funzione sessuale, e a 31 partecipanti non è stata indagata la propria attività sessuale durante le visite di follow-up.
Per quanto riguarda l’immagine corporea, le pazienti con un condotto ileale avevano un punteggio BIS medio significativamente maggiore (14.8) rispetto alle pazienti con stoma continente (9.7) e a quelle con uretra originale (5.1). Punteggi BIS più alti indicano una percezione più alterata del proprio corpo a causa del trattamento, quindi le pazienti con un condotto ileale avevano la visione più alterata dei propri corpi come risultato del proprio intervento chirurgico.
Questi risultati suggeriscono che la cistectomia e la diversione urinaria possono influenzare il modo in cui le pazienti percepiscono sé stesse e il proprio corpo, così come la propria sessualità. Per tale motivo, gli autori sottolineano l’importanza del counseling per le pazienti sui possibili cambiamenti nell’immagine di sé e nella funzione sessuale che possono verificarsi a seguito della chirurgia e della diversione urinaria. Ugualmente importante è supportare le pazienti in queste aree dopo l’intervento e indagare aspetti della salute sessuale durante le visite di follow-up.
Articolo tradotto e adattato dalla dottoressa Viviana Ciambrone dal sito: https://www.issm.info/sexual-health-headlines/how-might-cystectomy-and-urinary-diversion-impact-female-sexual-function-and-body-image
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