52018Giu
Sesso anale, quali complicanze nel lungo periodo?

Sesso anale, quali complicanze nel lungo periodo?

Buona sera, vi invio questa mia richiesta perché ho sempre avuto una curiosità’ in merito. Si registrano delle differenze cliniche evidenti fra un ano deflorato ed uno “vergine” nelle persone che praticano il sesso anale? Inoltre, ci possono essere delle complicanze, ossia prolassi del retto ed eventualmente difficoltà espulsive della massa fecale? Insomma alla lunga è dannoso? Quali conseguenze patologiche può comportare? Ringrazio Matteo
Gentile Matteo,

il sesso anale è fisiologico e non porta a nessun tipo di complicanza se fatto con prudenza. Con “prudenza” intendiamo una adeguata eccitazione, l’uso di lubrificanti e naturalmente l’inserimento progressivo del pene, o dell’eventuale dildo, lasciando il tempo allo sfintere anale di dilatarsi e rilassarsi. Saltuariamente potrebbe notare delle minime perdite di sangue dall’ano se forzando si creano dei piccoli graffi, in quel caso non si preoccupi, le lesioni si rimargineranno da sole. In ogni caso, come il sesso vaginale, il sesso anale non provoca alcun tipo di modificazione anatomica e se fatto con in modo accorto concede grande piacere alla coppia. La differenza tra il primo rapporto anale e il primo rapporto vaginale è che la maggior parte delle donne ha un imene più o meno sviluppato la cui rottura/lacerazione al primo rapporto può causare dolore e perdite di sangue, cosa naturalmente che nell’ano non accade (non essendoci l’imene).

Da un punto di vista squisitamente corporeo la penetrazione anale potrebbe risultare maggiormente piacevole di quella vaginale per l’uomo, sia per la conformazione anatomica più stretta dell’ano – il che comporta una maggiore pressione sull’organo maschile – sia per i risvolti psicologici che l’atto in sé possiede. Anche a parti invertite, nel caso in cui sia l’uomo a riceverla, sia la stimolazione della prostata che delle mucose anali sono in grado di provocare una forte sensazione di piacere nell’uomo.

Nelle pratiche più estreme invece ci vuole certamente molta più attenzione poichè vi possono essere i problemi da lei citati, se pensiamo ad esempio al fisting, dildo estremi, doppia penetrazione (che può causare movimenti rudi), sesso violento, stimolazione con unghie lunghe, ecc. ma questo vale sia per le penetrazioni anali che per quelle vaginali. E’ necessario ricordare che anche il sesso anale se fatto in modo non protetto può essere veicolo di infezioni a trasmissione sessuale fra i partner.

Cordiali saluti

Andrea Cocci – Urologo



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