La dipendenza dal sesso è associata a una minore regolazione delle emozioni
Uno studio recente ha indicato che gli individui con comportamenti sessuali compulsivi più marcati tendono ad avere più difficoltà a controllare le proprie emozioni quando sono turbati e più difficoltà a chiarirle. Questi individui tendono anche ad accettare meno le proprie emozioni e a presentare tratti di attaccamento ansioso ed evitante più marcati. Il lavoro è stato pubblicato negli Archives of Sexual Behavior.
Il comportamento sessuale compulsivo, spesso definito dipendenza sessuale, è caratterizzato da pensieri o azioni sessuali persistenti e ripetitivi, difficili da controllare, che causano un disagio significativo o una compromissione del funzionamento personale, sociale o lavorativo. Questo comportamento comporta tipicamente una preoccupazione per i pensieri, gli impulsi o i comportamenti sessuali che possono portare a conseguenze negative, come problemi relazionali, finanziari o l’abbandono di altre responsabilità. A differenza di una sana espressione sessuale, il comportamento sessuale compulsivo è spesso guidato dal bisogno di sfuggire al disagio emotivo o allo stress, piuttosto che dal desiderio di intimità o piacere sessuale.
Il comportamento sessuale compulsivo è considerato un disturbo quando diventa totalizzante e interferisce sostanzialmente con la vita quotidiana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo riconosce come un disturbo distinto, chiamato disturbo da comportamento sessuale compulsivo. Questo modello di comportamento è noto anche come disturbo ipersessuale nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’Associazione psichiatrica americana (DSM-5).
Il comportamento sessuale compulsivo è spesso legato alle emozioni negative. Gli individui con questa tipologia di comportamento sono più propensi ad impegnarsi in attività sessuali in risposta a cambiamenti nei loro stati emotivi, soprattutto quelli negativi. I ricercatori suggeriscono che questo potrebbe essere uno sforzo per affrontare, distrarre o evitare stati d’animo negativi come la depressione, l’ansia e la noia. Pertanto, il collegamento tra umore e comportamenti sessuali compulsivi potrebbe essere legato al modo in cui questi individui regolano le loro emozioni.
L ‘autore dello studio Ryan L. Rahm-Knigge e i suoi colleghi hanno voluto esplorare le relazioni tra il comportamento sessuale compulsivo, le difficoltà di regolazione delle emozioni e i tratti di attaccamento emotivo ansioso ed evitante. Hanno ipotizzato che i modelli di attaccamento emotivo degli individui con comportamenti sessuali compulsivi più marcati saranno più evitanti e ansiosi. La seconda aspettativa era che gli individui con comportamenti sessuali più compulsivi tendessero ad avere difficoltà specifiche nella regolazione delle emozioni.
Lo studio ha incluso 915 lavoratori MTurk statunitensi, ciascuno dei quali ha ricevuto un compenso di 5 dollari per aver completato il sondaggio. L’età media dei partecipanti era di 39 anni, con un range compreso tra i 18 e i 72 anni, e il 45% era di sesso femminile.
I partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni del comportamento sessuale compulsivo (Compulsive Sexual Behavior Inventory-13), della religiosità (3 item, ad esempio “mi considero religioso”), degli stili di attaccamento emotivo (Attachment Style Questionnaire) e delle difficoltà di regolazione delle emozioni (Difficulties with Emotion Regulation Scale).
I risultati hanno mostrato che gli individui che si identificano come ispanici o latini hanno ottenuto punteggi più bassi nella valutazione del comportamento sessuale compulsivo rispetto agli altri. Gli individui non eterosessuali e quelli più religiosi sono apparsi più inclini a comportamenti sessuali compulsivi.
I comportamenti sessuali compulsivi sono stati associati positivamente a tutti gli aspetti delle difficoltà di regolazione delle emozioni. Tuttavia, i legami più forti erano con la non accettazione delle emozioni, l’impulsività, le strategie e la chiarezza. In altre parole, gli individui con comportamenti sessuali compulsivi più marcati avevano maggiori probabilità di non accettare le proprie reazioni emotive, di avere reazioni negative alle emozioni, di lottare per controllare il comportamento durante le emozioni negative, di non avere strategie per la regolazione delle emozioni o di credere che le proprie emozioni siano ingestibili e di avere difficoltà a capire o a essere chiari sui propri sentimenti.
Gli individui con comportamenti sessuali compulsivi più marcati tendevano anche ad avere tratti di attaccamento ansioso ed evitante più marcati.
“I risultati indicano che queste caratteristiche di regolazione delle emozioni possono spiegare una parte sostanziale delle preoccupazioni auto-riferite con CSB [comportamenti sessuali compulsivi]. Gli interventi e le future ricerche sui CSB, comprese le relazioni tra CSB e altri disturbi mentali e sessuali, dovrebbero considerare il ruolo potenzialmente significativo delle vulnerabilità intrapersonali e interpersonali nella regolazione delle emozioni”, hanno concluso gli autori dello studio.
Lo studio fa luce sui legami tra comportamento sessuale compulsivo e regolazione. Tuttavia, lo studio è stato condotto su un campione statunitense di MTurk, un metodo di reclutamento dei partecipanti che, secondo quanto riportato dai ricercatori, spesso include partecipanti non autentici (o bot). Gli stessi autori dello studio hanno riferito di aver incontrato questo problema e di averlo affrontato.
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