8 cose che la scienza ci ha insegnato sul sesso nel 2018
Il 2018 è stato un anno memorabile per una serie di motivi, tra cui quello che la scienza ci ha insegnato sul sesso. Di seguito un veloce riassunto sugli argomenti più interessanti che abbiamo imparato sul sesso quest’anno.
1) Il punto G forse non è realmente ciò che pensi.
Gli scienziati hanno di recente pubblicato una delle esplorazioni anatomiche più grandi e complete dell’area comunemente chiamata punto G. I risultati non hanno evidenziato un’unica struttura anatomica corrispondente al punto G, questo ci suggerisce che piuttosto che pensare al punto G come una struttura unica all’interno della regione genitale, forse è meglio pensare quest’area come punto di incontro dove si intersecano la parte interna del clitoride, dell’uretra e della vagina.
2) Le donne che hanno un miglior senso dell’olfatto hanno più orgasmi.
Un gruppo di ricercatori tedeschi ha studiato la vita sessuale di 70 giovani adulti e gli hanno somministrato un test sulla sensibilità agli odori. Hanno scoperto che le persone più sensibili agli odori valutavano le loro esperienze sessuali come più piacevoli. Questo è vero sia per gli uomini che per le donne. È interessante notare che hanno anche scoperto che le donne con un senso dell’olfatto più forte avevano orgasmi più frequenti durante i rapporti sessuali; tuttavia non si è dimostrato alcun legame tra il senso dell’olfatto e l’ orgasmo negli uomini. Gli scienziati pensano che gli odori del corpo aumentino il livello di arousal nelle persone con il naso più sensibile (in altre parole, stiamo parlando di un effetto legato ai ferormoni).
3) Parlando di orgasmi…il viso delle persone durante l’orgasmo cambia da cultura a cultura.
I ricercatori hanno mostrato a partecipanti provenienti da due diverse culture (metà Occidentali e metà Est Asiatici) immagini di persone con diverse espressioni facciali e gli hanno chiesto di indicare se l’emozione espressa dal volto era di dolore, un orgasmo oppure altro. Hanno trovato che mentre l’espressione di dolore è universale, quella dell’orgasmo non lo è. Il volto di una persona occidentale durante l’orgasmo include occhi aperti più largamente e una bocca che si estende verticalmente; invece i volti asiatici hanno più sorrisi, una fronte sollevata e gli occhi chiusi. Qui per approfondire.
4) Il sesso casuale non è del tutto “casuale”.
Quando i ricercatori hanno intervistato più di 600 studenti universitari sulla loro volontà di impegnarsi in diversi atti di intimità e affetto con un partner occasionale, hanno scoperto che la maggior parte dei partecipanti sembrava aperta all’idea di combinare l’intimità con il sesso occasionale. Ad esempio, più della metà dei partecipanti voleva farsi le coccole con un partner occasionale, e più di un quarto voleva guardarsi negli occhi. In media, le donne avevano più probabilità degli uomini di volere intimità durante il sesso occasionale; tuttavia, anche la maggior parte degli uomini desiderava l’intimità. Questo dimostra che il sesso occasionale non è necessariamente una questione priva di emozioni.
5) Uomini e donne hanno strategie di conteggio diverse quando gli si chiede il numero di partner sessuali precedenti.
Diversi studi hanno dimostrato che gli uomini riportano di aver avuto il doppio dei partner sessuali rispetto alle donne, una ricerca che ha per molto tempo confuso gli studiosi in ambito sessuale perchè questo non ha un senso matematico. Comunque, uno studio pubblicato durante l’estate ha fornito alcuni aspetti importanti. È dovuto, in parte, al fatto che gli uomini tendono a stimare i loro partner, mentre è più probabile che le donne li contino. Forse non ci sorprende che gli uomini hanno anche la tendenza a esagerare su quanti partner hanno avuto. Qui per approfondire.
6) La stimolazione genitale non è sempre necessaria al fine di raggiungere l’orgasmo.
Le persone riportano che possono avere l’orgasmo da tante varietà di sensazioni e attività, che non devono essere necessariamente di natura sessuale. In uno studio recente, i ricercatori hanno documentato tutti i modi interessanti in cui le persone hanno detto di ricercare l’orgasmo, i quali includono esercizi fisici (“andando a cavallo”, “in bicicletta”, “sedendo e saltando sulla palla per il Pilates”), mangiando (da un “perfetto e maturo pomodoro ciliegino” al “tonno”), e facendosi fare un tatuaggio o un piercing.
7) Le tue fantasie sessuali dicono molto sulla tua personalità.
Sono state intervistate più di 4000 persone sulle loro fantasie sessuali ed è stato scoperto che il contenuto delle loro fantasie era molto legato ad uno dei loro tratti di personalità. In particolare, i tratti dei Big Five come l’apertura all’esperienze, la coscienziosità, l’estroversione, la piacevolezza e il nevroticismo sono tutti collegati ai tipi di fantasie che le persone dicono di avere. Ad esempio, le persone che hanno molta estroversione (cioè, aperte alla socializzzione) hanno più fantasie di fare sesso in gruppo e non-monogame, mentre le persone che hanno più coscienziosità (ad esempio, orientate sui dettagli) sono più focalizzate sul luogo dove si svolgono le loro fantasie. Qui per approfondire.
8) Molte persone occasionalmente riportano emozioni di pianto o tristezza dopo il sesso.
Piuttosto che sentirsi bene, alcune persone si sentono tristi o irritabili dopo un incontro sessuale anche se è consensuale e soddisfacente. Quando ciò accade, si chiama disforia postcoitale e una nuova ricerca dimostra che molte persone ne fanno esperienza, indipendentemente dal genere. Quasi la metà degli uomini e delle donne intervistate riportano di avere avuto la disforia postcoitale; comunque, meno del 5% degli uomini e delle donne dice di averlo sempre o comunque la maggior parte delle volte che hanno rapporti sessuali.
A cura di Centro Integrato di Sessuologia “Il Ponte” (trad.ita. Dott.ssa Carlotta Bigagli)
https://www.lehmiller.com/blog/2018/12/26/eight-things-science-taught-us-about-sex-in-2018
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